Repubblica Dominicana: in 1.500 al Congresso eucaristico nazionale, in preparazione all’appuntamento internazionale di Quito Con lo slogan "Le sue ferite ci hanno guarito", la Conferenza episcopale dominicana (Ced) insieme alla Federazione mondiale delle opere eucaristiche della Chiesa, ha tenuto domenica scorsa il Congresso eucaristico nazionale 2024, al quale hanno partecipato più di 1.500 persone, nell'auditorium della Casa San Paolo. Lo si legge in una nota della Ced, diffusa ieri e pervenuta al Sir. Nelle sue parole di benvenuto, mons. José Amable Durán Tineo, vescovo ausiliare di Santo Domingo e delegato della Ced per i Congressi eucaristici internazionali, ha sottolineato che l’obiettivo di questo incontro “è, in primo luogo, quello di ravvivare la nostra spiritualità eucaristica, non semplicemente devozionale, ma incarnata come il rimedio più efficace ai mali che ci affliggono oggi; in secondo luogo, di incoraggiare una grande partecipazione al 53° Congresso eucaristico internazionale” (Cei). Mons. Ángel Maximiliano Ordóñez Sigcho, vescovo ausiliare di Quito e segretario generale aggiunto della Conferenza episcopale ecuadoriana (Cee), ha spiegato che Papa Francesco ha designato la città di Quito (Ecuador) per celebrare il 53° Cei, che si terrà dall'8 al 15 settembre 2024, in occasione del 150° anniversario della consacrazione di Quito al Sacro Cuore di Gesù. Juan Carlos Garzón, segretario generale del 53° Cei, ha sottolineato la storia e l'importanza della celebrazione dei congressi eucaristici, affermando che “non sono solo una grande manifestazione di fede, un grande omaggio all'Eucaristia, ma una grazia di rinnovamento permanente della vita eucaristica di tutto il popolo di Dio”. Durante la giornata, trasmessa da vari media, i fedeli hanno assistito a conferenze, confessioni e adorazione eucaristica.Bruno Desidera