Diocesi: Terni-Narni-Amelia, oltre 5mila le persone rivoltesi alla Caritas nel 2023, perdura la crisi. Mons. Soddu "nessuno può delegare l’amore ad altri" “Non c’è persona che non sia amata dal Signore e che non debba avere attenzione da parte dei credenti e delle altre persone, nella vicinanza e nel mettersi al servizio degli altri. La Caritas è l’espressione educativa della chiesa, che anima e sensibilizza alla dimensione della carità che è l’amore di Dio, facendo in modo che tutte le persone non trascurino questo aspetto della carità e che non può essere delegato agli altri”. Così mons. Francesco Antonio Soddu, vescovo di Terni-Narni-Amelia, ha salutato la presentazione dei dati della Caritas diocesana relativi al 2023. “La Caritas non è chiamata a gestire dei servizi, ma a mettersi accanto ai fratelli bisognosi, sostenendoli e considerandoli come ricchezza per costruire rapporti interpersonali di amicizia e solidarietà, questo è il valore aggiunto della carità”, ha aggiunto il vescovo concludendo, che “poi ci sono dei segni che si traducono in opere che danno testimonianza della carità. Se questo è colto dalla nostra comunità e città allora la stessa comunità cresce umanamente e ciò deve riguardare tutti perché nessuno può delegare l’amore ad altri”. Dai dati della Caritas di Terni-Narni-Amelia e dell’associazione di volontariato San Martino impresa sociale, si evince come perduri uno stato di crisi profonda, con presenza di povertà nascoste che acuiscono il disagio sociale e giovanile. Nel 2023 le persone che si sono rivolte alla Caritas - associazione di volontariato San Martino impresa sociale, sono state 5.014, ossia 875 in più rispetto al 2022 (+ 20%). Sono 30mila i pasti consumati alla mensa San Valentino, 7mila quelli da asporto, dove prestano servizio 40 volontari e, da ottobre scorso, alcuni studenti dell’Ipsia e dell’Istituto Casagrande Cesi con un accordo di collaborazione culturale e didattico educativo. Nell’emporio della Solidarietà di Terni ed in quello di Amelia, sono 82.486 i pezzi di prodotti alimentari distribuiti, circa 44mila in più rispetto al 2022, tutti reperiti con i contributi della Fondazione Carit, della Caritas Italiana, del Comune di Terni fondo di solidarietà, dell’8 per mille della diocesi di Terni-Narni-Amelia, di raccolte presso supermercati effettuate durante l’anno, e l’iniziativa “Dona la spesa” e “Regalo sospeso”. A Terni distribuiti anche 35mila capi di vestiario e sono 91 le persone che hanno usufruito del servizio doccia. Tra i servizi offerti c’è anche il Centro di ascolto nel carcere di Terni, dove sono stati effettuati 20 nuovi colloqui, con la consegna a 250 detenuti di 3.265 beni di prima necessità. Inoltre sono stati accolti 240 immigrati, di cui 219 richiedenti asilo, seguite 40 persone vittime di tratta, di cui 13 donne con 7 minori per sfruttamento sessuale e 20 uomini per sfruttamento lavorativo, 153 le donne maltrattate prese in carico dal Centro anti violenza “Libere Tutte”, 159 le persone che hanno usufruito del contributo 8x1000 della carità gestito dalla Caritas per il pagamento di 99 utenze, 17 contributi nel pagamento degli affitti, 43 contributi per interventi vari. Accolti a Casa Parrabbi  29 uomini, 5 italiani e 24 stranieri, 13 le persone accolte nel progetto Emergenza freddo gestito per conto del Comune di Terni, 196 (460 accessi) persone si sono rivolte al Centro servizi di contrasto alla povertà a Terni.Marco Calvarese