RnS: mons. Giudice (Nocera Inferiore), “accogliere il Veniente soprattutto nelle piaghe e nelle pieghe della storia” “‘Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato’ (Mc 16,15-16). Il mandato di ieri diventa, per noi, il mandato di oggi: esso non cambia, ma certamente cambiano i luoghi, i tempi e i destinatari, mentre l’agente è sempre lo Spirito Santo”. Così ha esordito nell'omelia mons. Giuseppe Giudice, vescovo di Nocera Inferiore-Sarno, che, domenica 10 dicembre, ha presieduto la celebrazione eucaristica di chiusura della 47ª Conferenza nazionale Animatori del RnS, svoltasi al Palacongressi di Rimini. “Il battezzato nello Spirito – ha aggiunto mons. Giudice, evidenziando la missione evangelizzatrice propria del Movimento – è innanzitutto una voce; egli non è la parola; è uno che prepara la via; egli non è la méta, perché la méta è sempre un Altro; egli è uno che proclama un battesimo di conversione, uomo dell’Avvento e dell’Esodo; egli esce continuamente da sé, dalla terra del suo peccato e dalla schiavitù, per accogliere il Veniente soprattutto nelle piaghe e nelle pieghe della storia, che passano innanzitutto per i sentieri del suo cuore e del suo vissuto esistenziale”. E in più: “Egli prepara-spiana-innalza-abbassa-trasforma: sono questi i verbi per costruire e ricostruire oggi la civiltà dell’amore, dono sempre attuale dello Spirito, e degli uomini e delle donne da esso afferrati e trasformati. Egli consola, parla al cuore, grida e si fa architetto di una nuova città della pace, costruendo nella fatica quotidiana e nel rispetto del progetto divino strade nuove, nuovi sentieri ed impensati percorsi, sempre aperti alla polvere della strada e al sogno di Dio”.Francesca Cipolloni