RnS: Contaldo (presidente) agli animatori, “missione che non equivale a proselitismo me è chiamata ad uscire per testimoniare il Vangelo” Con la consegna del Vangelo, la terza e ultima relazione che ha chiuso la 47ª Conferenza nazionale Animatori del RnS, promossa a Rimini dall’8 al 10 dicembre, è stata tenuta dal presidente nazionale Giuseppe Contaldo su “Mi sarete testimoni fino agli estremi confini della terra (At 1, 8) – La missione nella potenza dello Spirito Santo”. “Siamo qui riuniti come responsabili – ha affermato – lasciandoci guidare nel nostro mandato dallo stesso Spirito con cui Gesù iniziò la sua missione pubblica in Galilea, prima con l’ammirazione e poi, però, con il contrasto e lo sdegno. Spesso accade lo stesso anche nel nostro ministero, perché nel corso del nostro cammino percepiamo fatica. Questo può essere un quadriennio di grazia, è l’esempio di Cristo mandato da Dio ad inaugurare un tempo privilegiato per i nostri Cenacoli, Gruppi e Comunità, piccole ‘Nazareth’ dove possiamo crescere spiritualmente, autentiche ‘botteghe’ di sentimenti e ‘palestre’ di vita. Siamo inviati ad abbracciare onori e oneri, nessuno si percepisca fuori da questa dimensione nel servire i fratelli attraverso una missione che non equivale a proselitismo, bensì ad una chiamata ad uscire per testimoniare il Vangelo”. Quindi un riferimento all’esperienza della Pentecoste e alla preghiera di effusione, il cui effetto “lo possiamo avvertire nel cuore, da quanta spinta missionaria dello Spirito Santo avvertiamo per annunciare a tutti che Gesù è il Signore”. Infine, il mandato agli oltre 4mila animatori presenti: “Le nostre realtà devono diventare attraenti: il RnS ha una identità e una dignità sacra da difendere e diffondere. Accendiamo allora di fuoco vivo il nostro servizio. Non siamo certo noi a porre i confini dello Spirito, dunque non lasciamoci rubare l’ideale dell’amore fraterno e della forza missionaria: in un’ottica di pastorale della formazione, questo è l’impegno da assumere come evangelizzatori non in solitaria ma inviati dalla comunità. Papa Francesco ci ha consegnato un progetto chiaro da realizzare in questo quadriennio, nel solco della sinodalità a cui la Chiesa di questo Pontificato ci sta ispirando, riscoprendo la vera potenza dello Spirito Santo”. È stato Gianpaolo Micolucci, direttore nazionale del RnS, ad aprire la giornata conclusiva, intervenendo sulla vita e sulle attività previste dal Movimento per il 2024. Quindi, il gesto comunitario del Patto d’Amore “Così sarete ricchi per ogni generosità la quale farà salire a Dio l’inno di ringraziamento per mezzo nostro” (2 Cor, 9 11) e gli interventi su “Missione e carismi”, “Missione e formazione” e “Missione e dono di sé” tenuti dai tre membri del Comitato nazionale di servizio Bruna Pernice (area carismatica-ministeriale), Lorenzo Pasquariello (area formativa) e Carla Osella (area sociale-missionaria).Francesca Cipolloni