Diocesi: Parma, domani in San Francesco del Prato concerto “Videant pauperes et laetentur. L’attesa nei salmi di Francesco d’Assisi” Con l’inizio dell’Avvento, per eccellenza tempo di attesa, il santuario di San Francesco del Prato, nel cuore del centro storico di Parma, ospiterà domani, 3 dicembre, il concerto “Videant pauperes et laetentur. L’attesa nei salmi di Francesco d’Assisi”. L’evento, con inizio alle 16.30, vedrà protagoniste la Schola gregoriana e la Schola medievale del Coro Paer di Colorno (Pr), dirette da Oreste Schiaffino e Ugo Rolli; le letture, a cura di Sebastiano Rolli, saranno tratte dalle Fonti Francescane con i Salmi di san Francesco d’Assisi in traduzione italiana. Verrà offerto – viene spiegato in una nota – “un momento elevazione spirituale in canto, che vuole valorizzare gli scritti di san Francesco d’Assisi in questo Avvento, guardando anche all’ottavo centenario del Natale di Greccio (1223-2023): un concerto in un luogo straordinario per sacralità ed arte che passo dopo passo sta rinascendo grazie ad un accurato restauro. Un monumento unico al mondo: per il suo grande valore spirituale e culturale, per la sua architettura (patrimonio assoluto dell’arte gotica italiana) e per la sua parabola storica, di chiesa trasformata in carcere dall’epoca napoleonica e fin quasi ai giorni nostri”. “Tra gli scritti di san Francesco di Assisi – prosegue la nota – sono stati tramandati 15 Salmi da lui composti interpolando citazioni dal Libro dei salmi, dai Profeti, dal Nuovo Testamento e parole proprie. Testi che sono raccolti nel famoso Codice 338 della Biblioteca del Sacro Convento di Assisi (metà XIII sec.), il più antico codice a conservare gli scritti di San Francesco. In origine i testi erano accompagnati da musica, oggi perduta. Attingendo però dal Canto gregoriano e dal Laudario di Cortona (XIII sec.), il concerto proporrà nuovamente i Salmi accompagnati dai toni della salmodia, restando fedeli alle forme di preghiera cantata dell’epoca di san Francesco. I testi in rima e in volgare italiano narrano episodi dei Vangeli, lodi a Maria, vite dei santi, immagini, simboli e insegnamenti morali, quasi come una ‘Biblia pauperum’ in musica”.Alberto Baviera