Salvo d'Acquisto: Arma Carabinieri, i bambini del progetto “L’arte che accarezza” in visita alla compagnia di Taurianova In occasione dell’80° anniversario del martirio del vice brigadiere dei Carabinieri Salvo d’Acquisto, la compagnia dei Carabinieri di Taurianova (Rc) ha ospitato oggi i bambini del progetto “L’arte che accarezza”, iniziativa curata dalle associazioni Fraternamente e Mammalucco che coinvolge gli orfani di Taurianova. Lo riferisce, in un comunicato, l’Arma dei Carabinieri. Ad accogliere i bambini e i volontari delle due associazioni, il maresciallo maggiore Salvatore Barranco, comandante della Stazione, che ha spiegato ai giovani ospiti chi era Salvo d’Acquisto, Medaglia d'oro al Valor militare e servo di Dio, che, a Torre Palidoro, vicino Roma, il 23 settembre 1943, catturato assieme ad un gruppo di 22 civili durante un rastrellamento delle truppe naziste, seppure innocente, “non esitava a dichiararsi unico responsabile di un presunto attentato, al fine di ottenere la liberazione degli altri prigionieri, anch’essi tutti innocenti”. I bambini hanno voluto regalare ai Carabinieri una loro opera collettiva, raffigurante Salvo D’Acquisto e inserire nell’opera anche il palmo della loro mano sinistra, quella più vicina al cuore, per esprimere attraverso “l’arte che accarezza” il ringraziamento al carabiniere servo di Dio, “per la grande lezione d’amore nel donare la vita per gli altri”. La visita è poi proseguita tra le tante domande dei bambini interessati a conoscere l’organizzazione e la sua capillarità su tutto il territorio dell’Arma dei Carabinieri. Non è mancato un giro su di una macchina del nucleo radiomobile della compagnia dei Carabinieri di Taurianova, il reparto che si occupa del primo intervento e delle emergenze, e prove di collegamento con l’operatore della centrale operativa, la sala da cui vengono coordinate tutte le pattuglie che sorvegliano il territorio. Per finire, un incontro speciale con un pastore tedesco dell’unità cinofila di Vibo Valentia ha concluso la loro mattinata in Caserma.Daniele Rocchi