Consiglio d’Europa: summit di Reykjavik. Sostegno all’Organizzazione per tutela diritti umani e democrazia. Appello per i bambini ucraini Al Vertice del Consiglio d’Europa a Reykjavik, in Islanda, i capi di Stato e di Governo dei 46 Stati membri dell’organizzazione hanno deciso di istituire un Registro dei danni causati dall’aggressione della Federazione Russa “come primo passo verso un risarcimento internazionale meccanismo”. I leader, informa una nota del Consiglio d’Europa, “hanno convenuto” nel documento finale “di rafforzare il Consiglio d’Europa e il suo lavoro nel campo dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto adottando una dichiarazione sui principi della democrazia, rinnovando l’impegno a favore della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e sviluppando strumenti per affrontare le sfide emergenti nel settore della tecnologia e dell’ambiente”. Gli Stati membri hanno quindi adottato una dichiarazione dedicata alla situazione dei bambini, chiedendo sostegno alle autorità ucraine “per garantire l’immediato ritorno dei bambini trasferiti e deportati illegalmente dalle forze russe”. “Tutti gli autori di tali crimini commessi contro i bambini dovrebbero essere assicurati alla giustizia. Dovrebbe essere fornita assistenza anche agli Stati membri che ospitano temporaneamente bambini ucraini”.Gianni Borsa