8xmille: diocesi Nardò-Gallipoli, con "Opera Seme Farm" prodotti ortofrutticoli freschi per il consumo nelle Mense Caritas “Anche la scelta della destinazione dell’8xmille è un momento da vivere con responsabilità, nella consapevolezza che può essere una esperienza di grande carità”. Così il vescovo di Nardò-Gallipoli, mons. Fernando Filograna, in occasione del lancio della campagna dell'8xmille. “Ho avuto modo, da presbitero prima e da vescovo poi, di accompagnare progetti e sogni che grazie a questa buona pratica si sono e si stanno concretizzando. Specialmente attraverso l’opera dei nostri sacerdoti e della Caritas, ho visto oggi 'il buon samaritano' prendersi cura di chi oggi ha più problemi, è ai margini, è solo”. Nella diocesi salentina, i fondi dell’8xmille si sono trasformati in aiuto ai poveri e in avviamento al lavoro, attraverso il progetto "Opera Seme Farm", naturale prosecuzione del Progetto Opera Seme. La produzione di prodotti ortofrutticoli freschi per il consumo nelle Mense Caritas e per le famiglie accompagnate dai Centri di Ascolto ha consentito di aumentare gli standard qualitativi dell’offerta alimentare, introducendo tipologie di prodotti che, altrimenti, a causa soprattutto dei costi, sarebbero inaccessibili per i fruitori del servizio. "I valori posti in essere hanno inciso su alcuni temi cari all’azione assistenziale e alla sfera educativa di Caritas, quali l’attenzione agli sprechi alimentari, la promozione del lavoro e della filiera corta, il rispetto della stagionalità, la valorizzazione delle tipicità del territorio, l’educazione alimentare, il ruolo della grande distribuzione, spesso foriera di ingiustizie", si legge in una nota. Il progetto, inoltre, ha indirettamente contribuito a: garantire il lavoro dei contadini impiegati nelle Aziende agricole interessate dalla produzione degli ortaggi; diversificare la produzione incentivando la stagionalità dei prodotti; avviare la costituzione sul territorio dei Gruppi di acquisto solidale; contrastare l’incuria dei terreni, tornati ad essere produttivi.Filippo Passantino