Migranti: p. Ripamonti (Centro Astalli), "amarezza e delusione per stato di emergenza. No a politica senza visione e futuro" "Non nascondo amarezza e delusione di fronte a questa ennesima misura" dello stato di emergenza sull'immigrazione deciso dal governo: "La risposta ai flussi sono politiche umane e non una politica senza visione e senza futuro". Lo ha detto padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, in apertura del suo intervento durante la presentazione del Rapporto annuale 2023 in corso a Roma. "I numeri dei flussi non sono nuovi - ha ricordato padre Ripamonti -. Anni fa la risposta è stata gli accordi con la Libia. E da quanto tempo sappiamo che la capienza dell'hotspot di Lampedusa è di 400 posti?".  Padre Ripamonti ha sollecitato l'urgenza di "sistematizzare con continuità vie legali d'ingresso e questo è un compito che gli Stati non possono delegare alla sola società civile". Inoltre ha espresso preoccupazione per "l'intenzione di restringere di nuovo le maglie di alcune tipologie di permessi o pensare di abrogarne altri, perché questo creerebbe altra marginalità".Patrizia Caiffa