Ue: Dalli (Commissione), “nell'Unione europea i bambini hanno tutti gli stessi diritti”. Dibattito in plenaria, Parlamento diviso (Bruxelles) “Nell’Unione europea i bambini con genitori dello stesso sesso hanno gli stessi diritti di qualsiasi altro bambino. Questi diritti vanno assolutamente rispettati e protetti dall’Ue e dagli Stati membri”. Con queste parole è intervenuta ieri in serata la commissaria Ue per l’Uguaglianza, Helena Dalli, alla plenaria dell'Europarlamento, sui diritti dei bambini nelle cosiddette “famiglie arcobaleno” e con i genitori dello stesso sesso, in particolare in Italia. Un dibattito in plenaria deciso dall’Europarlamento, che divide le forze politiche. “Uguaglianza, parità e non discriminazione sono valori chiave e diritti fondamentali dell’Ue. Nel 2020 la Commissione Ue ha approvato la primissima strategia per l’uguaglianza delle persone Lgtbq con l’obiettivo che nell'Ue tutte le persone siano al sicuro e possano partecipare pienamente alla società. Questo include opportunità paritarie e diritti paritari per bambini con genitori dello stesso sesso”. Nel 2022 la Commissione ha adottato una proposta per il riconoscimento della genitorialità a livello transfrontaliero. “L’obbligo dei Paesi Ue di riconoscere la genitorialità quando riconosciuta da uno Stato membro viene applicata in qualsiasi situazione, senza discriminazione di qualsiasi ‘categoria’ di bambino e questo vale senza considerare come sono stati concepiti o nati, senza considerare la loro genitorialità o il tipo di famiglia di cui fanno parte, incluse le famiglie arcobaleno”. La proposta “non interferisce – secondo la commissaria – sulle competenze degli Stati membri su come concepiscono la famiglia conformemente alle norme internazionali”. Infine, la commissaria lancia un appello ad “aprire un dialogo sulla questione per trovare soluzioni comuni”.Irene Giuntella