Povertà educativa: Save the Children e Fond. Agnelli, con programma “Arcipelago” 100 ore di sostegno in presenza per ciascun alunno. Coinvolti anche i genitori Cento ore di sostegno in presenza per ciascun beneficiario, suddivise tra laboratori didattici, tutoraggi personalizzati per un recupero degli apprendimenti sulla base dei bisogni individuati dai docenti e uscite didattiche in natura o in contesti artistico-culturali. Questa, in estrema sintesi, l’edizione 2022 del progetto "Arcipelago educativo", presentata oggi a Roma da Save the Children Italia e Fondazione Agnelli. La giornata tipo, è stato spiegato, iniziava con attività di riscaldamento per coinvolgere l’intero gruppo, e metacognitive per stimolare la riflessione sul processo di apprendimento in corso. A queste seguivano attività per il rafforzamento degli apprendimenti in un contesto di gioco e divertimento. Lo sviluppo delle abilità matematiche con gli sport di squadra, lo studio delle frazioni usando il domino, l’utilizzo delle espressioni idiomatiche per riflettere sulla lingua e lo studio della storia attraverso la toponomastica del proprio quartiere, ma anche l’organizzazione di un safari urbano, alla ricerca della flora e della fauna cittadine, e di uscite outdoor per conoscere le bellezze della città e della natura, luoghi spesso mai visitati prima dai partecipanti al progetto. Allo stesso tempo, durante lo svolgimento del progetto, genitori, docenti e gli stessi studenti hanno potuto accedere al taccuino educativo che monitora il percorso educativo fatto da ciascuno (strumento predisposto in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca). Inoltre, i genitori hanno partecipato attivamente firmando un patto di corresponsabilità rispetto agli obiettivi del progetto e beneficiato di un servizio di messaggistica multi-lingue che ha fornito, durante tutta l’estate, spunti per attività educative da realizzare in autonomia a casa.Giovanna Pasqualin Traversa