Papa in Sud Sudan: incontro sfollati interni, "siete voi il seme di un nuovo Sud Sudan" “Noi oggi, incontrandovi, vorremmo dare ali alla vostra speranza. Ci crediamo, crediamo che ora, anche nei campi per sfollati, dove la situazione del Paese vi costringe purtroppo a stare, può nascere, come dalla terra spoglia, un seme nuovo che porterà frutto”. E’ l’omaggio del Papa agli sfollati interni, incontrati alla Freedom Hall insieme all’arcivescovo di Canterbury e al moderatore della Chiesa di Scozia. “Siete voi il seme di un nuovo Sud Sudan, il seme per una crescita fertile e rigogliosa del Paese”, ha detto Francesco: “Siete voi, di tutte le diverse etnie, voi che avete patito e state soffrendo, ma che non volete rispondere al male con altro male. Voi, che fin d’ora scegliete la fraternità e il perdono, state coltivando un domani migliore. Un domani che nasce oggi, lì dove siete, dalla capacità di collaborare, di tessere trame di comunione e percorsi di riconciliazione con chi, diverso da voi per etnia e provenienza, vi vive accanto”. “Siate semi di speranza, nei quali già s’intravede l’albero che un giorno, speriamo vicino, porterà frutto”, l’invito: “Sì, sarete voi gli alberi che assorbiranno l’inquinamento di anni di violenze e restituiranno l’ossigeno della fraternità. È vero, ora siete ‘piantati’ dove non volete, ma proprio in questa situazione di disagio e precarietà potete tendere la mano a chi vi è accanto e sperimentare che siete radicati nella stessa umanità: da qui bisogna ripartire per riscoprirsi fratelli e sorelle, figli in terra del Dio del cielo, Padre di tutti” .M.Michela Nicolais