Papa Francesco: agli ambasciatori, "richiamare l'attenzione sui diritti umani fondamentali", come il "lavoro dignitoso per tutti" “Attraverso una costante sensibilizzazione riguardo alla condizione di coloro che si trovano ai margini della società, il vostro ruolo di diplomatici può contribuire a far luce negli angoli più bui del nostro mondo, a portare al centro quanti si trovano nelle periferie e a dare voce a chi non ha voce o è stato messo a tacere”. Ne è convinto il Papa, che ricevendo in udienza gli ambasciatori di Belize, Bahamas, Thailandia, Norvegia, Mongolia, Niger, Uganda e Sudan presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle lettere credenziali, ha chiesto loro di “cercare, sia qui a Roma sia altrove, modi nuovi e creativi per promuovere la solidarietà e l’amicizia sociale, in particolare con i fratelli e le sorelle più vulnerabili”. “È necessario richiamare l’attenzione anche su altre situazioni diffuse che interessano i diritti umani fondamentali”, l’appello di Francesco: “la mancanza di accesso universale all’acqua potabile, al cibo o alle cure sanitarie di base; la necessità di assicurare l’istruzione a tutti coloro che troppo spesso ne sono esclusi; come pure l’opportunità di un lavoro dignitoso per tutti. Penso anche ai malati, ai disabili, ai giovani – soprattutto alle ragazze – che non hanno sufficienti opportunità per realizzare le proprie potenzialità; come pure a quanti provengono da contesti impoveriti e rischiano di essere lasciati indietro, dimenticati o addirittura deliberatamente esclusi dalla piena partecipazione alle loro comunità”.  M.Michela Nicolais