Burkina Faso: Save the Children, nei prossimi 6 mesi il numero di bambini che dovranno affrontare la fame estrema rischia di aumentare di 11 volte “Il numero di bambini che affrontano la fame estrema in Burkina Faso potrebbe salire fino a undici volte nei prossimi sei mesi, mentre il Paese affronta la peggiore crisi alimentare degli ultimi dieci anni”. Lo afferma oggi Save the Children, diffondendo gli esiti di un sondaggio realizzato congiuntamente dall’Ong con altre organizzazioni ed enti della regione oltre che da agenzie delle Nazioni Unite. “Conflitti, shock climatici e declino economico - viene spiegato in una nota - stanno alimentando la crisi alimentare, che è in rapido peggioramento in Burkina Faso, in cui i bambini rappresentano il 50% della popolazione. La crescente violenza nel Paese, inoltre, ha costretto quasi 1,8 milioni di persone a fuggire dalle proprie case dal 2019, abbandonando così i raccolti, tutti i beni di prima necessità e i mezzi di sussistenza”. “Il 2022 è stato uno degli anni più difficili mai registrati per i bambini e le loro famiglie in Burkina Faso e il 2023 sarà ancora peggiore. Centinaia di migliaia di persone sono già state costrette a fuggire in aree diverse da quelle di origine in cerca di rifugio e cibo”, ha dichiarato Abdou Malam Dodo, Advisor per l’alimentazione, la sicurezza e i mezzi di sussistenza di Save the Children nell'Africa occidentale e centrale. “Se la crisi della fame continua a peggiorare, le comunità ospitanti saranno spinte al limite”, ha aggiunto, evidenziando che “senza un’azione urgente nei prossimi mesi, ci aspettiamo di vedere un numero crescente di famiglie ricorrere a misure sempre più disperate per sopravvivere, come vendere i pochi beni che possiedono per comprare il cibo, o ridurre e saltare i pasti. Il momento di agire è ora. La vita dei bambini dipende da questo”. Save the Children chiede ai leader mondiali, ai donatori, ai membri delle Nazioni Unite e alle organizzazioni non governative di “dare la priorità ai finanziamenti in Burkina Faso per i servizi necessari a sostenere e proteggere i bambini colpiti dalla crisi della fame e garantire la loro resilienza”.Alberto Baviera