Papa Francesco: udienza, “non ci può essere dialogo senza incontro” “Non ci può essere dialogo senza incontro”. Lo ha ribadito il Papa, ripercorrendo, nell’udienza di oggi, le tappe del suo recente viaggio apostolico. “In Bahrein ci siamo incontrati, e più volte ho sentito emergere il desiderio che tra cristiani e musulmani gli incontri aumentino, che si stringano rapporti più saldi, che ci si prenda maggiormente a cuore”, ha raccontato Francesco: “In Bahrein - come si usa in Oriente - le persone si portano la mano al cuore quando salutano qualcuno. L’ho fatto anch’io, per fare spazio dentro di me a chi incontravo. Perché, senza accoglienza, il dialogo resta vuoto, apparente, rimane questione di idee e non di realtà”. Tra i tanti incontri, il Papa ha citato “quello con il caro Fratello, il Grande Imam di Al-Azhar”, e quello con i giovani della Scuola del Sacro Cuore, “studenti che ci hanno dato un grande insegnamento: studiano insieme, cristiani e musulmani”. “Da giovani, da ragazzi, da bambini occorre conoscersi, così che l’incontro fraterno prevenga le divisioni ideologiche”, ha spiegato Francesco, ringraziando “suor Rosalyn, che ha portato avanti questa scuola tanto bene, e i ragazzi che hanno partecipato con le testimonianza, con il canto, il ballo. Ma anche gli anziani hanno offerto una testimonianza di saggezza fraterna: ripenso all’incontro con il Muslim Council of Elders, un’organizzazione internazionale nata pochi anni fa, che promuove buoni rapporti tra le comunità islamiche, all’insegna del rispetto, della moderazione e della pace, opponendosi all’integralismo e alla violenza”.M.Michela Nicolais