Agricoltura: Terra viva Cisl, un codice etico per oltre 30.000 produttori soci e un "Network dei talenti" “Un codice etico. Un vero e proprio impegno di trasparenza, legalità, filiera etica, lavoro dignitoso che chiediamo di sottoscrivere ai nostri associati". È quanto afferma Claudio Risso, presidente nazionale di Terra Viva Cisl, l’associazione affiliata alla Fai Cisl e che rappresenta oltre 30mila liberi produttori agricoli, in occasione della 72ª Giornata del Ringraziamento organizzata dalla Cei a Sessa Aurunca (Ce) sul tema “Custodia del creato, legalità, agromafie”. “Sottoscrivendo il Codice etico – prosegue Risso - le aziende che intendono aderire a Terra Viva si impegnano, nella propria attività, ad operare sulla base dei principi di integrità, correttezza, onestà e legalità, con un vero patto di responsabilità e fiducia nei confronti dei lavoratori, dei consumatori, della comunità tutta. Un percorso virtuoso, che faccia crescere e sviluppare le aziende agricole coinvolte, tuteli le eccellenze territoriali e le produzioni locali, sappia garantire dignità, inclusione e etica nel lavoro, non tradisca le aspettative del consumatore sulla qualità del prodotto”. Un’esperienza significativa che ben rappresenta la filosofia di Terra viva è quella del “Network dei talenti” realtà consortile che gestisce 40 ettari di terreno confiscato alla mafia, in località “Garbinogara” nel comune di Collesano, in provincia di Palermo. Una decina i lavoratori attualmente impegnati nella raccolta delle olive, prevalentemente residenti nel Comune di Collesano, insieme ad alcuni ragazzi in regime di semilibertà che hanno la possibilità di scontare una pena alternativa.Patrizia Caiffa