Parlamento Ue: “un bilancio che affronti l’impatto della guerra e la ripresa dalla pandemia”. Fondi per Erasmus, cultura e ricerca (Strasburgo) Si profila un braccio di ferro tra Europarlamento e Consiglio dei ministri Ue rispetto alla definizione del budget comunitario 2023. Il Parlamento ha votato oggi a Strasburgo la posizione negoziale sul bilancio Ue per il 2023. I deputati hanno annullato quasi tutti i tagli effettuati dal Consiglio (oltre 1,6 miliardi di euro), riportando così il progetto di bilancio al livello originariamente proposto dalla Commissione e aumentando i finanziamenti – come specifica una nota – per alcune priorità quali le conseguenze della guerra in Ucraina, l’energia e il clima e il post pandemia. La risoluzione di accompagnamento alla posizione del Parlamento è stata adottata con 421 voti favorevoli, 137 contrari e 82 astensioni. “Con un importo totale di 853 milioni di euro in più rispetto al progetto di bilancio della Commissione, i deputati hanno incrementato i finanziamenti per le iniziative a sostegno dei giovani rifugiati come Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà, e dei ricercatori ucraini con iniziative come le azioni Marie Curie di Orizzonte Europa”. Oltre a questo, i deputati hanno ulteriormente finanziato: gli aiuti umanitari, per 250 milioni di euro; il Fondo asilo, migrazione e integrazione, con un aumento di 100 milioni di euro; lo Strumento per la gestione delle frontiere e dei visti, per 25 milioni di euro; il Fondo europeo per la difesa e la mobilità militare, per 80 milioni di euro. Con un importo di 533 milioni di euro addizionali, i deputati “vogliono aumentare l’indipendenza energetica dell’Ue e sostenere cittadini e Pmi nell’affrontare il costo elevato delle bollette energetiche”. Nicolae Ştefănuță, deputato romeno, relatore generale per il bilancio 2023 ha dichiarato: “Oggi abbiamo votato in Parlamento un bilancio che dà priorità alla pace, alla sicurezza energetica e a una più rapida ripresa economica. Quando la Russia scende in basso, noi puntiamo in alto. Il Parlamento ha chiesto fondi addizionali al bilancio del 2023 per aiutare i nostri cittadini durante la crisi energetica, per contribuire ad affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina e per rilanciare la nostra economia”. Con questo voto, il Parlamento ha fissato il livello complessivo degli stanziamenti d’impegno per il 2023 (impegni di pagamento) a 187,3 miliardi di euro, con un aumento di 1,7 miliardi di euro rispetto al progetto di bilancio proposto dalla Commissione, fissando il livello complessivo degli stanziamenti di pagamento a 167,6 miliardi di euro. Il voto dà il via a tre settimane di fase negoziale con il Consiglio.Gianni Borsa