Germania: festa per i 300 anni della rinascita cattolica nel Berlinese Sono in corso i preparativi per le celebrazioni della rinascita della comunità cattolica nel Brandeburgo e nel Berlinese, che avvenne con un primo nucleo post-riforma, nel 1722 a Potsdam. I 300 anni saranno celebrati da tutta la comunità dell’arcidiocesi berlinese, anche in maniera ecumenica, il prossimo 4 settembre a Potsdam. Nella pagina ufficiale dell’arcidiocesi, l’invito alla Bistumtag (giornata della diocesi) è molto familiare: “Dopo due anni di pandemia, in cui abbiamo dovuto rinunciare agli incontri, soprattutto come grande comunità, vogliamo celebrare il 4 settembre una grande festa con tutta la famiglia della diocesi. Giovani e vecchi, grandi e piccoli dal Mar Baltico all'Havel sono cordialmente invitati a Potsdam. C'è sempre motivo di festeggiare, perché la prima comunità cattolica dopo la Riforma è stata fondata a Potsdam 300 anni fa in quella che oggi è la nostra diocesi. Un'occasione per festeggiare, ringraziare e guardare insieme al futuro”. Si tratterà di una festa di comunità: “Affinché tutti possano celebrare insieme, quest'anno tutti i pellegrinaggi sono stati riuniti in questa giornata comune della diocesi. Quindi ministranti, famiglie, anziani .... e TU possono festeggiare insieme questo giorno”. La festa sarà un insieme di momenti colorati e chiassosi con concerti e spettacoli di strada, vari itinerari culturali e turistici guideranno gi ospiti ai musei di Potsdam, alle sue famose spiagge sul fiume Havel, al castello di Sanssouci, residenza di Federico il Grande di Prussia: il centro storico di Potsdam coi suoi parchi e castelli è Patrimonio Unesco dell’Umanità dal 1990. La sacralità della memoria cattolica sarà celebrata con l’eucaristia presieduta da mons. Heiner Koch, arcivescovo di Berlino, con il nunzio apostolico, l’arcivescovo Nikola Eterović, e mons.Jean-Pierre Delville, Vescovo di Liegi. La festa si chiuderà con un culto ecumenico organizzato in comunione con le associazioni giovanili evangeliche del Brandeburgo.Massimo Lavena