Sant'Antonio: mons. Angotti (amm. Lamezia Terme), "sapeva da che parte stare, dalla parte dei poveri" Celebrata al santuario di Sant'Antonio di Padova di Lamezia Terme la solenne Eucaristia alla presenza delle Forze dell’Ordine e delle associazioni d’Arma che, come ogni anno, il 13 giugno, rendono omaggio al Santo protettore della città di Lamezia Terme, assieme ai rappresentanti delle istituzioni civili. “Perché Lamezia vuole così tanto bene ad Antonio da Padova?", ha chiesto nell’omelia mons. Giuseppe Angotti, da questa mattina amministratore diocesano di Lamezia Terme. Perché, la risposta, "ci ricorda che Dio ci vuole bene anche quando noi non comprendiamo ciò che accade attorno a noi, ci invita a continuare ad avere fiducia in Lui. Se Antonio oggi potesse parlarci, ci direbbe che lui non è stato da sempre su quel baldacchino dove oggi noi lo veneriamo. Antonio ha scelto da che parte stare: dalla parte di Gesù. Anche quando i potenti lo circuivano, lui sfruttava quelle occasioni per agire a favore dei poveri”. Ripercorrendo i momenti salienti della vita del Santo, mons. Angotti ha delineato nella vita e nella santità di Antonio “un uomo che ha compiuto delle scelte nella propria vita, a partire dalla scelta fondamentale, decisiva: quella di seguire Gesù". Un pensiero particolare dall'amministratore alle Forze dell’Ordine “il cui lavoro quotidiano ci rassicura e ci ricorda che l’impegno per il bene comune appartiene a tutti, ciascuno nel proprio ruolo e nel proprio servizio. Impegniamoci a pregare ogni giorno per chi offre il proprio servizio alla collettività. Impegnarsi per il bene della città, vuol dire lavorare perché ogni cittadino stia bene”. Infine, mons. Angotti ha portato il saluto di mons. Schillaci, che sabato scorso ha preso possesso della diocesi di Nicosia, e ha invitato a pregare Sant'Antonio per mons. Serafino Parisi, vescovo eletto di Lamezia Terme: “Possa Sant'Antonio infondergli la sua stessa passione e il suo amore”.Filippo Passantino