Ostetrica: Pastorale salute Cei, "con professionalità, intelligenza ed empatia riassume in sé i tratti fondamentali della cura nel senso più completo" "Nel mondo della pastorale della salute, la figura dell’ostetrica richiama i tratti fondamentali della cura nella sua accezione più completa, e più ampiamente sollecita la Chiesa tutta a riscoprire i tratti dell’attenzione all’umano nei momenti di massima fragilità". È quanto si legge in una nota diffusa dall'Ufficio nazionale Cei per la pastorale della salute guidato da don Massimo Angelelli, alla vigilia della Giornata internazionale dell’ostetrica che ricorre domani con il tema "100 Years of progress”. "Permettendo ed aiutando la madre a partorire, a dare una nuova vita", il compito dell’ostetrica è delicatissimo, prosegue l'Ufficio Cei, ed essa "accompagna il delicato percorso femminile alla maternità, con consigli, aiuto autentico, presenza, disponibilità, professionalità ed empatia"; dote, quest'ultima, "che non solo può essere studiata, ma è per forza parte integrante del suo essere persona! La premura e l’attenta vigilanza che caratterizza il lavoro dell’ostetrica - si legge ancora nella nota - richiama una delle doti fondamentali del curante: vedere la persona che ha di fronte con sguardo attento alla persona nella sua integralità, non limitandosi ad una corretta pratica sanitaria". L’ostetrica e le altre professioni legate alla nascita sono chiamate a "prendersi cura degli esseri umani più piccoli e più deboli e di difendere quanti non hanno alcun potere economico o sociale, né una voce da far udire", aveva detto Giovanni Paolo II. A quelle parole fanno seguito – nel 2020 – quelle di Papa Francesco: "Occorre, pertanto, far crescere il loro profilo professionale, fornendo idonei strumenti a livello scientifico, umano, psicologico e spirituale per la loro formazione; come pure migliorare le loro condizioni di lavoro e garantirne i diritti affinché possano svolgere in piena dignità il loro servizio". "Alle ostetriche, in particolare, che assistono le donne in gravidanza e le aiutano a dare alla luce i loro bambini - concludeva Francesco - dico: 'Il vostro lavoro è tra i più nobili che esistano, dedicato com’è direttamente al servizio della vita e della maternità'".Giovanna Pasqualin Traversa