Africa: Amref, "il vaccino contro la malaria sarà una svolta per la scienza, per la salute dei bambini, per il controllo della malattia" Si celebra dal 24 al 30 aprile la Settimana mondiale delle vaccinazioni. Non si parla solo di Coronavirus - che ad oggi conta oltre 500 milioni di casi confermati e oltre 6 milioni di morti - ma anche di difterite, tetano e pertosse, poliomielite e malaria, contro la quale il primo vaccino accende la speranza.Il 25 aprile si celebra anche la Giornata mondiale della malaria. Oms, Unicef e Gavi (l'alleanza per i vaccini) hanno stimato che, a causa della pandemia da Covid-19, 60 campagne salvavita sono state rimandate in 50 Paesi e circa 228 milioni di persone - principalmente bambini - sono ora a rischio per malattie come morbillo, febbre gialla e polio. Gli stessi soggetti internazionali insieme con altri partner hanno lanciato inoltre l’Immunization Agenda 2030, una nuova strategia globale per salvare oltre 50 milioni di vite attraverso le vaccinazioni; il 75% dei quali nei Paesi a reddito basso e medio-basso. Infatti, circa il 29% di tutti i decessi infantili (sotto i 5 anni) a livello globale potrebbero essere prevenuti grazie a un vaccino. Riguardo al Covid-19, a metà aprile è stato vaccinato completamente il 58,04% della popolazione mondiale. L’Europa è al 70,2%; gli Usa al 65,6%; l’Italia all'84,3%; l’Africa al 15,3%. "In questo scenario - afferma Amref Health Africa -, a darci speranza è un vaccino che abbiamo sognato per molti anni: un vaccino sufficientemente efficace contro la malaria. Lungo i secoli, centinaia di milioni di persone sono morte di malaria. Più della metà, bambini". Nel 2020 i morti sono stati 400mila, di cui il 95% in Africa. Nel continente africano, un bambino sotto i 5 anni muore ogni due minuti a causa della malaria. La malaria, infatti, è considerata la "piaga" dell'Africa subsahariana non solo per il numero di persone che uccide, ma per "chi" uccide, soprattutto bambini molto piccoli. “Questo tanto atteso vaccino, portato a compimento in Africa con il contributo di scienziati africani - dichiara Guglielmo Micucci, direttore generale di Amref Health Africa - Italia -, è una svolta per la scienza, per la salute dei bambini, per il controllo della malaria e per l’equità sanitaria”.Patrizia Caiffa