Ucraina: associazioni lapiriane, lettera aperta a sindaco di Firenze. "La guerra è il fallimento della politica" "I problemi non si risolvono con la guerra; la guerra è sempre il fallimento della politica!". Lo ribadiscono le associazioni fiorentine che si rifanno agli insegnamenti di Giorgio La Pira (Fondazione, Opera per la gioventù, Centro internazionale studenti, Associazione Fioretta Mazzei e Opera di San Procolo) in una lettera aperta al sindaco di Firenze, Dario Nardella. La condanna dell'"aggressione russa ad uno Stato sovrano" in "totale e aperta violazione di tutte le norme internazionali" è netta, così come l'appoggio alle sanzioni economiche e finanziarie che sono state prese, ma i firmatari si dicono "fermamente contrari alla decisione concernente l’invio in Ucraina di materiale bellico" e preoccupati per "una sorta di ondata di bellicismo che sta montando nel nostro Paese", perché i "problemi non si risolvono con la guerra; la guerra è sempre il fallimento della politica!". Come "sostenne La Pira nel caso del conflitto vietnamita", occorre con "forza operare perché si giunga quanto prima a una totale cessazione delle ostilità", aprendo la strada "ad una Conferenza internazionale per affrontare la globalità dei problemi". I firmatari ribadiscono la necessità in Europa di riprendere il "processo iniziato con la Conferenza di Helsinki del 1973" e che purtroppo si è interrotto. In questa fase è opportuno che gli stati di confine tra i due "blocchi" mantengano una posizione di neutralità "costituendo così una 'zona di sicurezza'". Le associazioni "lapiriane" chiedono perciò al sindaco di Firenze, che è anche presidente di Eurocities, di rilanciare la "diplomazia delle città", invitando "le principali città, anche russe, che si trovano in questa 'zona di sicurezza' o sono ad essa adiacenti a proclamare la loro volontà di pace ('le città non vogliono morire' secondo l’espressione lapiriana)".Gigliola Alfaro