Papa Francesco: Angelus, "Dio non vede in noi degli sbagli irrimediabili, ma dei figli che sbagliano" “Tante volte ci lamentiamo per le cose che non vanno nella società, nella Chiesa, nel mondo, senza metterci prima in discussione e senza impegnarci a cambiare anzitutto noi stessi. Ogni cambiamento positivo deve cominciare da noi stessi, altrimenti non ci sarà cambiamento”. E’ il monito del Papa, durante l’Angelus di oggi, in cui ha esortato a “ripulire il nostro sguardo”, a “guardare dentro di noi per riconoscere le nostre miserie”. “Perché – ha spiegato - se non siamo capaci di vedere i nostri difetti, saremo sempre portati a ingigantire quelli altrui. Se invece riconosciamo i nostri sbagli e le nostre miserie, si apre per noi la porta della misericordia”. “Guardare gli altri come fa lui, è il segreto”, ha spiegato Francesco: “Dio non vede in noi degli sbagli irrimediabili, ma dei figli che sbagliano. Si cambia l’ottica. Dio distingue sempre la persona dai suoi errori. Crede sempre nella persona ed è sempre pronto a perdonare gli errori: sappiamo che Dio perdona sempre. E ci invita a fare lo stesso: a non ricercare negli altri il male, ma il bene”.M.Michela Nicolais