Un “album di famiglia” per il nuovo Vescovo

Ci sono degli eventi che rappresentano per un territorio dei passaggi storici, che segnano in modo particolare la vita personale e comunitaria, che riassumono in sè il cammino fatto e quello da affrontare. Quello che la Chiesa vicentina sta vivendo in questa settimana rappresenta uno di questi tornanti che a ragione possiamo definire storici.

(Foto: agenzia foto film Treviso )

Ci sono degli eventi che rappresentano per un territorio dei passaggi storici, che segnano in modo particolare la vita personale e comunitaria, che riassumono in sè il cammino fatto e quello da affrontare. Quello che la Chiesa vicentina sta vivendo in questa settimana rappresenta uno di questi tornanti che a ragione possiamo definire storici.
Sabato scorso la celebrazione di saluto e di augurio per i 50 anni di sacerdozio al vescovo Beniamino ha avuto il potere di sintetizzare, innanzitutto davanti a Dio che tutto sa e conosce, più di undici anni di vita ecclesiale guidati e condivisi dal pastore venuto dalla laguna veneziana. È stato il fare memoria e rendere grazie di un cammino fatto assieme, con più o meno convinzione a seconda dello stile e dell’indole di ciascun fedele e di ciascuna realtà ecclesiale, e che in ogni caso ha coinvolto la comunità vicentina nel proprio anelito a rispondere alla chiamata che il Signore non si stanca di rinnovare a tutte le donne e gli uomini e a ogni chiesa locale.
La corrente domenica accoglieremo il vescovo Giuliano proveniente dalla marca trevigiana e si realizzerà così quel passaggio di consegne tra due pastori che rappresenta il normale avvicendarsi di responsabilità nella vita della Chiesa.
La celebrazione di ordinazione e di ingresso di mons. Giuliano Brugnotto che vivremo in Cattedrale, apre nella nostra Chiesa vicentina una nuova stagione e costituisce innanzitutto il rinnovo della promessa che il Signore Dio fa alla sua Chiesa che è in Vicenza ed è in questo senso carica di futuro.
E quando si scruta il domani è normale che ci siano interrogativi, attese, preoccupazioni, desideri, speranze.
In Cattedrale ciascuno di noi potrà affidare tutto questo al Padre. Lo faremo magari chiedendo che Egli purifichi questi pensieri e queste attese e ci aiuti a vivere questo evento di Chiesa e a sentirlo secondo il suo di cuore più che secondo il nostro, così spesso soffocato da egoismi e piccolezze.
Sarà anche l’occasione per rendere grazie al nostro Dio per la sua fedeltà che non viene mai meno, al di là dei nostri meriti o, più spesso, dei nostri limiti. L’occasione, ancora, per rinnovare il nostro grazie per il cammino condiviso con il vescovo Beniamino e la nostra gratitudine per il dono del nuovo pastore, il vescovo Giuliano.
Per questo numero del settimanale abbiamo voluto da un lato presentare mons. Brugnotto attraverso la sua voce e quella dei suoi familiari e amici che negli anni hanno avuto la possibilità di conoscerlo da vicino e dall’altro guardare alla nostra chiesa diocesana attraverso alcune delle realtà che la animano. Ecco allora, senza nessuna pretesa di esaustività, una serie di interviste a persone che svolgono servizi in diversi ambiti ecclesiali della nostra diocesi.
Nel lavorare a questo numero del settimanale nel pensare alle singole realtà e nello scegliere chi intervistare abbiamo toccato con mano la ricchezza, la varietà e l’originalità di tante presenze nella nostra Chiesa. Sono un piccolo assaggio, una sorta di album di famiglia che è sempre bello rivedere, per mostrare al nostro vescovo Giuliano alcune delle tante donne e uomini, giovani e adulti sui quali può fin da oggi contare per il cammino della nostra Chiesa. Questi volti, cuori, storie e passioni che già si spendono per il Regno e per la Chiesa sono il nostro saluto sincero e affettuoso al vescovo Giuliano.
Benvenuto tra noi!

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