Otto marzo: Talitha Kum, le suore i giovani lanciano una nuova Chiamata all’azione contro la tratta di persone

In occasione della Giornata internazionale della donna e nell’anno giubilare, i giovani ambasciatori e le giovani ambasciatrici di speranza della rete mondiale promotrice della Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, lanciano oggi una nuova, urgente Chiamata all’Azione per affrontare la crescente crisi globale della tratta. “Abbiamo scelto questa data simbolica per il nostro impegno nella lotta contro la tratta di esseri umani, spinti dalla drammatica realtà che il 70% delle vittime di tratta sono donne e ragazze, secondo le Nazioni Unite. Quest’anno, ci uniamo alla campagna globale #AccelerateAction, concentrandoci sul tema di oggi per dare visibilità a una crisi che richiede un’azione collettiva immediata. Con questo Appello all’Azione, rinnoviamo il nostro impegno congiunto con i giovani ambasciatori per amplificare le voci delle vittime, dei sopravvissuti, dei migranti e dei rifugiati”, ha dichiarato suor Abby Avelino, coordinatrice della Giornata internazionale di preghiera e sensibilizzazione contro la tratta di persone e della rete internazionale Talitha Kum, guidata da religiose. Il documento, redatto l’8 febbraio 2025, al termine della 11ª edizione della Giornata, invita giovani di tutto il mondo a unirsi alla causa e a intraprendere azioni concrete per fermare questo crimine contro l’umanità. Esorta i governi, le istituzioni e gli individui di tutte le fedi e origini a compiere scelte che contrastino con determinazione la tratta di esseri umani.
Il testo, redatto da giovani attivisti, sopravvissuti e esperti, sottolinea che la tratta di persone rappresenta una forma moderna di schiavitù, che priva gli individui della loro dignità e diritti fondamentali. “La tratta è un crimine invisibile, che normalizza la sofferenza umana. Per questo, dobbiamo unire le forze per sensibilizzare le comunità vulnerabili e fermare il traffico”, ha sottolineato il gruppo internazionale di ambasciatori di speranza, riuniti a Roma. Il documento propone azioni concrete, tra le quali: preghiera e cura per le vittime e coloro che le accompagnano; strategie di riabilitazione e reintegrazione per i sopravvissuti; educazione e sensibilizzazione sul fenomeno, attraverso approcci creativi e olistici; creazione di spazi fisici e digitali per l’aggiornamento e il supporto continuo. La Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone è stata istituita da Papa Francesco nel 2015 per sensibilizzare il mondo sulla realtà della tratta e promuovere un’azione collettiva. L’iniziativa è promossa da Uisg e Usg e affidata al coordinamento di Talitha Kum international, una rete di suore impegnate nella lotta contro la tratta in tutto il mondo. Il testo integrale dell’appello in 4 lingue (inglese, italiano, francese, spagnolo) è disponibile su www.preghieracontrotratta.org

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