Marcinelle: Mattarella, “un monito ineludibile a promuovere la dignità del lavoro, valore irrinunciabile della identità della nostra comunità”

“Quanto accadde al Bois du Cazier è un richiamo alla memoria del sacrificio di tutti lavoratori italiani deceduti all’estero nello svolgimento delle proprie attività professionali e a quanti hanno recato il contributo della propria industriosità a Paesi anche lontani”. Lo scrive oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio in occasione del 68° anniversario del disastro nella miniera di Marcinelle che sconvolse 262 famiglie, di cui 136 italiane, per la perdita dei loro cari nella tragedia. Una data che è celebrata in Italia come Giornata  nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo, giunta quest’anno alle 23ª edizione. “Fin dal suo primo articolo la Costituzione della Repubblica stabilisce – scrive il capo dello Stato – un vincolo ideale inscindibile tra democrazia e lavoro. Il pieno rispetto della dignità dei lavoratori ne è un principio fondamentale, affermato anche al livello internazionale; un obiettivo che, tuttavia, non è stato ancora pienamente raggiunto”. Per Mattarella, “svolgere la propria attività lavorativa in sicurezza è la prima elementare condizione”. Marcinelle e le altre tragedie che hanno coinvolto migranti italiani nei cinque continenti “costituiscono ancora oggi un monito ineludibile a promuovere la dignità del lavoro, valore irrinunciabile della identità della nostra comunità”. A quanti hanno perso familiari, amici e colleghi, vittime del lavoro, al Bois du Cazier e in altre parti del mondo il capo dello Stato rinnova “l’espressione dei sentimenti di vicinanza e di solidarietà della Repubblica”.

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