“Un sogno da realizzare” è il titolo dell’assemblea nazionale dei Salesiani per il sociale in programma a Roma il 7 e l’8 giugno, presso l’Istituto della Congregazione dei missionari del Preziosissimo Sangue in via Narni, 9, a partire dalle 14:00.
Nell’anno del bicentenario del sogno di Don Bosco, questo incontro rappresenta una tappa fondamentale nel percorso della comunità e un’opportunità per condividere esperienze, progetti e visioni per il futuro. È una sfida: a ritrovare l’autentica solidarietà, intesa come partecipazione alla vita degli altri; a guardare al pluralismo religioso e laico come a un’opportunità per ritrovare lo spirito di Don Bosco, a promuovere l’accoglienza che difende la vita, ad aprirsi all’amore per respingere la questione dell’odio, dell’egoismo, dell’indifferenza, sentimenti che ci disumanizzano e ci condannano alla solitudine.
“Un sogno da realizzare” non è uno slogan, ma è l’obiettivo di tale assemblea per realizzare una forza creativa capace di cose grandi, che è la dimensione più autentica di ogni essere umano.
“L’assemblea nazionale è il luogo democratico di partecipazione attiva più importante nella vita dell’associazione. L’assemblea è aperta ai soci ed agli amici sostenitori: salesiani e laici che ogni giorno lavorano con e per i giovani. Per questo, è fondamentale incontrarsi per riflettere e discutere delle questioni sociali più urgenti sognando e realizzando insieme un Paese più solidale e attento ai minori e ai giovani. Ci ritroveremo per raccontarci a vicenda la gioia di essere “testimoni del sogno di Don Bosco e tutte le cose da lui compiute”, per coinvolgere tutti in questo cammino”, spiega il presidente dei Salesiani per il sociale, don Francesco Preite.
Salesiani per il sociale Aps è un’associazione non profit costituita nel luglio del 1993. Voluta e guidata dai Salesiani d’Italia come strumento civilistico a sostegno della dimensione pastorale del disagio e della povertà educativa, si ispira a San Giovanni Bosco, il prete torinese che dedicò la sua vita ai giovani poveri ed emarginati.
L’associazione attualmente è composta da 88 organizzazioni (soci ordinari) diversificate in enti ecclesiastici, organizzazioni di volontariato, associazioni e cooperative sociali presenti su tutto il territorio nazionale. Si occupa per i Salesiani d’Italia della gestione del Servizio civile universale come ente di prima classe.
Ha 306 soci tra diretti e indiretti composti da associazioni di promozione sociale, enti del Terzo Settore ed altri enti senza scopo di lucro.
La Rete salesiana può contare su 6 strutture semiresidenziali specifiche per migranti, 3 strutture residenziali specifiche per migranti, 45 strutture semiresidenziali per minori, 19 strutture residenziali per minori, 10 strutture di housing sociale per neo maggiorenni, donne in difficoltà, ex detenuti.