“Non possiamo illuderci che la formazione in seminario possa bastare ponendo basi sicure una volta per tutte; piuttosto, siamo chiamati a consolidare, rafforzare e sviluppare quanto abbiamo in seminario, in un percorso che ci aiuti a maturare nella dimensione umana, a crescere spiritualmente, a trovare i linguaggi adeguati per l’evangelizzazione, ad approfondire quanto ci serve per affrontare adeguatamente le nuove questioni del nostro tempo”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza i partecipanti all’assemblea plenaria del Dicastero del clero. “Tanti sacerdoti sono troppo soli, senza la grazia di un accompagnamento, senza quel senso di appartenenza che è come un salvagente nel mare spesso burrascoso della vita personale e pastorale”, il monito di Francesco, secondo il quale “tessere una forte rete di rapporti fraterni è un compito prioritario della formazione permanente: il vescovo, i sacerdoti tra loro, le comunità nei confronti dei loro pastori, i religiosi e le consacrate, le associazioni, i movimenti: è indispensabile che i sacerdoti si sentano a casa”. “Voi come Dicastero avete già iniziato a tessere una rete mondiale: vi raccomando, fate di tutto perché quest’onda continui e porti frutti nel mondo intero”, l’esortazione del Papa: “Adoperatevi con creatività perché questa rete si rafforzi e offra sostegno ai sacerdoti. Voi avete un ruolo chiave per questo!”.