Diocesi: Caritas Pisa, per il quinto anno consecutivo si rinnova l’iniziativa del “Natale sospeso”

Per il quinto anno consecutivo si rinnova l’iniziativa del “Natale sospeso” promossa ed organizzata dalla Caritas diocesana di Pisa. I pisani potranno acquistare libri o giocattoli (o entrambi) e, invece di portarseli a casa, lasciarli “in sospeso” in libreria: penseranno i volontari della diocesi a portarli alle famiglie fragili che hanno chiesto aiuto alla rete Caritas.
“Era il 2020, l’anno della pandemia – ricostruisce il direttore della Caritas, don Emanuele Morelli –, quando una coppia di giovani pisani, una ragazza ed un ragazzo, ebbe l’idea di dare vita a questa iniziativa di solidarietà, in un tempo in cui la diffusione del Covid-19 stava incidendo sulla condizione sociale ed economica di utenti abituali e nuovi utenti dei centri di ascolto. Non ci mettemmo molto ad accogliere l’idea del ‘libro sospeso’, al quale si è aggiunto, l’anno successivo il ‘giocattolo sospeso’, e a mettere in moto la nostra rete organizzativa. In cinque anni abbiamo consegnato oltre 3.500 regali ai ragazzi che stanno crescendo nelle famiglie da noi assistite. Riconsegnando il Natale alla sua vera identità: una festa che ha al centro la condivisione e l’attenzione ai più giovani, cui doniamo ciò che è importante per la formazione, il gioco e l’accessibilità agli strumenti della cultura”.
Solo lo scorso anno, nei giorni precedenti il Natale e l’Epifania, i 26 negozi aderenti al progetto hanno consegnato alla Caritas libri e giocattoli, poi portati a 1.087 minori di 451 famiglie seguite dalla Caritas diocesana e dalla rete Caritas e delle San Vincenzo del territorio (Pisa città, Litorale, Riglione, Putignano, Oratoio, Calci, San Piero a Grado, Asciano, Nodica, Cascina, Pontedera, Bientina). L’iniziativa si è estesa anche alla zona pastorale della Versilia.
Anche quest’anno “la sala San Pio X del palazzo arcivescovile è pronta a diventare la casa degli elfi di Babbo Natale, grazie alla generosità di tante persone e all’infaticabile servizio portato avanti da decine e decine di volontarie e volontari che provvederanno a confezionare e consegnare i doni ai bambini e alle bambine. Sono loro, i volontari, le colonne della solidarietà di questo percorso natalizio, come delle altre numerose attività della rete Caritas”, conclude don Morelli.

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