Diocesi: Torino, oltre 70mila i poveri aiutati in tutto il territorio in un anno

I poveri serviti organicamente in un anno (quelli censiti dal sistema informativo + quelli non registrati su tale supporto) sono stimabili in oltre 40.000 nella sola città. Arriviamo a superare i 70.000 nell’intera diocesi di Torino”. Lo riporta il report sintetico “Poveri in mezzo a noi”, presentato stamani in occasione del convegno diocesano di Torino, in occasione della XXXIV Giornata Caritas. Il rapporto è stato “costruito a partire dalle rilevazioni della rete di centri di ascolto dell’intera arcidiocesi di Torino per offrire elementi utili a costruire una fotografia aggiornata della povertà sui nostri territori”.
Nel 2022 sono state 92 le realtà di Centro di ascolto – Caritas che hanno caricato i dati nel territorio della diocesi. Le Caritas Parrocchiali sono 130, 120 le Conferenze di San Vincenzo, 90 i Gruppi di Volontariato Vincenziano, per un totale di oltre 350 centri parrocchiali di servizio di carità. I volontari che hanno partecipato alla raccolta dati nel sistema informativo sono stati circa 350. In totale sono più di 1.100 i volontari che prestano la loro attività nei Centri censiti. Insieme a quelli dei centri che non raccolgono dati, a quelli della San Vincenzo e dei GVV sono oltre 3.000. Su 9.665 persone titolari di scheda (che rappresentano quasi 20.000 soggetti aiutati), 5.146 si sono rivolti alle Caritas per la prima volta nel 2022, ovvero il 53% di tutti gli accessi, dato che “associamo al peggioramento delle condizioni di vita delle persone e/o alla comparsa di bisogni ed esigenze nuove per le famiglie costrette a chiedere aiuto”. “A questo numero va aggiunto quello di coloro che non sono stati registrati sul sistema informativo o che hanno avuto accesso a servizi che non prevedono passaggio per il servizio di ascolto”, si legge nel report.

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