Cinema: anteprima di “To The Top. Pier Giorgio Frassati” di Daniela Gurrieri. Gamaleri, “un film che ha colto il vento dello Spirito”

“Un film che ha colto il vento dello Spirito, un vento che travolge come ricorda Papa Francesco”. Così Gianpiero Gamaleri, noto sociologo e accademico italiano, nel presentare il docufilm “To The Top. Pier Giorgio Frassati” scritto e diretto da Daniela Gurrieri, una produzione Cristiana Video in collaborazione con EWTN Global Catholic Network. L’anteprima assoluta del film dedicato al beato piemontese – una delle figuri di riferimento, uno dei santi patroni, per la Giornata mondiale della gioventù 2023 – si è svolta oggi nel Cinema Farnese di Roma, alla presenza di tutto il cast, tra cui il protagonista Francesco Buttironi (“Vostro Onore”, Rai Uno 2022) e Federico Rossi, Gabriele Di Stadio, Daniele De Angelis, Priscilla Muscat.

A introdurre il docufilm, insieme al sociologo Gamaleri, la giornalista Rai Baba Richerme, che ha richiamato “la modernità assoluta” della figura di Pier Giorgio Frassati, che “nel 1925 con coraggio, forza spirituale e carisma ha dato una grande lezione ai giovani (ma non solo), facendo intendere che si può sfidare il mondo con la fede, con la pace e con la condivisione”.
“Va riconosciuto – ha sottolineato Gamaleri – il coraggio della regista Daniela Gurrieri, che scrive e dirige dei film dedicati a personaggi di grande spiritualità [‘Mother Cabrini’, ‘San Francesco Saverio’]. Intendendo lo Spirito come quel vento che travolge, con una forza, un’energia inarrestabile. È lo Spirito Santo che sorprende, come ci dice Papa Francesco, con quella imprevedibilità con cui irrompe nella vita di ognuno. Nel docufilm su Pier Giorgio Frassati, oltre alla dimensione spirituale, va rintracciato però anche l’aspetto della spoliazione: come san Francesco di Assisi, il giovane Frassati ha sentito l’urgenza di spogliarsi dei suoi averi a favore del prossimo. Un tratto molto importante nel beato Frassati, un invito oggi, nelle difficoltà diffuse, a una spoliazione mentale”.
Presente al Farnese, oltre al presidente di Rai Cinema Nicola Claudio e a padre Federico Lombardi, anche il direttore di “Avvenire” Marco Tarquinio, che ha poi preso la parola. “Giovanni Paolo II – ha affermato Tarquinio – ha proclamato beato Pier Giorgio Frassati con una riflessione che richiama il Discorso della montagna. Dalle parole di Gianpiero Gamaleri e di Baba Richerme è risuonata giustamente l’idea della pace, una delle grandi beatitudini, mai attuale come oggi. Un rimando a questo giovane uomo, Pier Giorgio Frassati, che sapeva camminare fra terra e cielo e al contempo vivere come tutti, da ragazzo normale, con una dimensione relazionale di amicizia potente. E se oggi lo avvertiamo già santo, anche se è ufficialmente solo beato, è perché c’è una ‘vox populi’. Ho potuto, infatti, verificare grazie al giornale che dirigo quanti percorsi di vita siano ispirati proprio a Pier Giorgio Frassati, tra credenti e non”.
Il direttore di “Avvenire” ha voluto infine ricordare il beato Frassati citando Filippo Turati, “che aveva ‘un’altra fede’, quella socialista”. “Turati – ha indicato Tarquinio – ha detto una delle cose più belle sul beato Frassati: ‘Un cristiano che crede, che opera come crede, che parla come sente, e fa come parla’”.

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