Diocesi: Belluno, sottoscritto un nuovo Protocollo d’intesa per la gestione, lo sviluppo e la promozione del “Cammino delle Dolomiti”

È stato sottoscritto questa mattina, presso la Curia di Belluno, il nuovo “Protocollo d’intesa per la gestione, lo sviluppo e la promozione del ‘Cammino delle Dolomiti’”, realtà che nel 2023 compie 18 anni. “L’idea – si legge sul sito web della diocesi di Belluno-Feltre – nacque in una chiacchierata tra amici nella primavera del 2004, negli ultimi giorni di vita dell’indimenticato vescovo Vincenzo Savio. Cominciò a diventare realtà nella primavera successiva”.
Si tratta di un percorso di oltre 500 chilometri che ha il suo punto di partenza e di arrivo nel santuario dei Santi Vittore e Corona alle porte di Feltre e abbraccia l’intero territorio provinciale in 30 tappe. “È un’idea – viene spiegato – ispirata al cammino di Santiago e quindi ‘non è, semplicemente, un modo di fare trekking, ma va ben oltre’, come è viene precisato sul nuovo sito che lo ha rilanciato. È stato ideato per favorire il dialogo e la meditazione, attraverso la fatica del camminare su percorsi poco battuti, nell’incontro con la storia, la spiritualità, la cultura, l’arte delle chiesette alpine, il contatto con la popolazione della provincia, nel contesto dello straordinario ambiente delle Dolomiti, riconosciute dall’Unesco ‘Patrimonio dell’umanità’”.
Prima della sottoscrizione del protocollo, il vescovo Renato Marangoni ha ricordato come tutto il territorio diocesano sia intrecciato al cammino, in una “casa comune” di cui si fa esperienza sui sentieri. “Il ‘Cammino delle Dolomiti’ nasceva da un’esperienza di Chiesa in sinodo”, ha affermato, aggiungendo che “è questo un tempo non facile, ma proprio in questo tempo si avverte forte il bisogno di camminare”, secondo un modello di turismo sostenibile che si sta facendo strada su tutto il territorio italiano.

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