Polonia: ancora in attesa dei risarcimenti dalla Germania per danni della Seconda guerra mondiale. Autorità scrivono all’Onu

Almeno 3 milioni di vittime ebree della Shoah furono cittadini polacchi. Durante il secondo conflitto mondiale, la Polonia ha perso 5,2 milioni di suoi abitanti ed ha subito più gravi danni materiali di tutti i Paesi coinvolti. L’attuale governo polacco sostiene che, nonostante numerosi accordi con la Germania stipulati sia nel periodo quando il Paese fece parte del blocco sovietico, sia dopo la caduta dell’Urss, la Polonia non ha mai rinunciato alle riparazioni che le spettano conformemente al diritto internazionale. Per la Germania invece la questione è “chiusa” senza possibilità di alcun ulteriore negoziato. Le autorità di Varsavia dopo aver ricevuto, all’inizio di quest’anno, da parte della Germania la risposta negativa riguardo ai 1.300 miliardi di dollari di risarcimenti per danni della Seconda guerra mondiale, per dirimere la controversia chiedono collaborazione e sostegno del segretario generale delle Nazioni Unite, del presidente dell’Assemblea generale dell’Onu, del presidente del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, e di altri organismi a carattere internazionale.

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