Myanmar: Save the children condanna uccisione 11 bambini. “Consiglio di sicurezza Onu agisca per proteggere infanzia”

(Foto: Unicef)

Save the children è “inorridita” dalla notizia che almeno 11 bambini sono stati uccisi e altri 17 feriti nell’attacco ad una scuola in Myanmar lo scorso 16 settembre. L’organizzazione condanna con la massima fermezza l’attacco avvenuto a Depayin, nella regione di Sagaing. “Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie che hanno perso i loro figli o persone care in questo attacco. Chiediamo che venga rispettato il Diritto internazionale umanitario e che i bambini e le scuole non vengano attaccati. Ancora una volta vediamo i bambini sopportare il peso del conflitto. Chiediamo ancora una

(Foto Unicef)

volta che questa violenza cessi immediatamente e che i bambini e i civili siano protetti”, affermano. “I capi di governo di tutto il mondo si riuniscono questa settimana a New York per l’Assemblea generale delle Nazioni Unite – ha ricordato Hassan Noor, direttore per l’Asia di Save the children -. Devono condannare questo attacco e fare tutto ciò che è in loro potere perché gli autori di tali crimini ne possano rispondere. Chiediamo che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite tenga urgentemente una riunione aperta sul Myanmar e che approvi una risoluzione per proteggere i diritti dei bambini nel Paese, compreso il loro diritto a un’istruzione sicura. Chiediamo all’Asean di intervenire. Quanti altri incidenti come questo devono verificarsi prima che si agisca?”. Save the children opera in Myanmar dal 1995, fornendo cibo, assistenza sanitaria ed educativa, e programmi di protezione dell’infanzia con più di 50 partner.

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