Ucraina: Coldiretti, bene arrivo soia per cibo ad allevamenti colpiti da siccità. Esportazioni importanti anche contro carestia in 53 Paesi

Lo sblocco delle navi di cereali e mangimi dal Mar Nero è importante per salvare le stalle italiane in una situazione in cui l’Italia importa dall’estero il 73% del suo fabbisogno di soia per l’alimentazione degli animali. È quanto afferma Coldiretti nel commentare positivamente la notizia che dal porto ucraino di Yuzhny sul Mar Nero è partita la nave Mv Sacura con un carico di 11 milioni di chili di soia diretto al porto di Ravenna.
“La ripresa delle esportazioni è particolarmente importante per l’Italia con i raccolti nazionali di foraggio e mais tagliati da siccità e maltempo estremo che hanno colpito duramente la Pianura Padana – sottolinea Coldiretti – dove si concentra 1/3 della produzione agricola nazionale e circa la metà degli allevamenti dai quali nascono formaggi e salumi di eccellenza Made in Italy. Il blocco delle forniture dall’Ucraina ha determinato forti rincari in una situazione in cui i costi di produzione nelle stalle italiane sono cresciuti del 57% secondo il Crea mettendo in ginocchio gli allevatori nazionali”.
La ripresa del passaggio delle navi cariche di cereali sul Mar Nero è importante, evidenzia infine l’organizzazione, “anche per combattere la carestia in ben quei 53 Paesi dove, secondo l’Onu, la popolazione spende almeno il 60% del proprio reddito per l’alimentazione. Un importante contributo alla stabilità politica proprio mentre si moltiplicano le tensioni sociali ed i flussi migratori, anche verso l’Italia”.

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