Maltempo: Coldiretti, “provoca gravi danni ma il Po resta di tre metri sotto”

“Il maltempo con precipitazioni violente ha provocato gravi danni senza peraltro contribuire a sconfiggere la situazione di grave siccità con i livelli del Po non riescono da oltre due mesi a risalire la china dai -3 metri sotto lo zero idrometrico, più basso che a Ferragosto di un anno fa con la siccità che colpisce i raccolti, dal riso al girasole, dal mais alla soia, ma anche le coltivazioni di grano e di altri cereali e foraggi per l’alimentazione degli animali, in un momento in cui è necessario garantire la piena produzione con la guerra in Ucraina”. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla preoccupante situazione del fiume al Ponte della Becca (Pavia). “La pioggia – sottolinea la Coldiretti – era attesa per combattere la siccità nelle campagne ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti come purtroppo è accaduto. Il più grande fiume italiano resta praticamente irriconoscibile con una grande distesa di sabbia che occupa la gran parte del letto del fiume fondamentale per il sistema ambientale, naturalistico e agricolo della pianura padana dove per la mancanza di acqua – precisa la Coldiretti – è minacciata oltre il 30% della produzione agricola nazionale e la metà dell’allevamento che danno origine alla food valley italiana conosciuta in tutto il mondo”.

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