Ucraina: Aiart, solidarietà a Marc Innaro. “Illazioni gravi e infondate”

“Basta guardare la cartina geografica per capire che, negli ultimi 30 anni, chi si è allargato non è stata la Russia, ma la Nato”: parole pronunciate nel corso di uno Speciale del Tg2 da Marc Innaro e che “hanno sollevato non poche ‘discutibili’ polemiche tanto da additare il corrispondente Rai da Mosca come giornalista filo- Putin e da invocare provvedimenti disciplinari”. L’Aiart (Associazione cittadini mediali) esprime in una nota solidarietà a Marc Innaro, ritenendo “le accuse contro un professionista che si è sempre distinto per competenza e rigore ‘gravi e infondate’”.
“Legittimo esprimere le proprie idee ma ci si aspetterebbe che le critiche partissero da presupposti diversi a cominciare da un ascolto non superficiale delle corrispondenze – afferma Giovanni Baggio, presidente nazionale Aiart -. Perciò anche queste sterili polemiche hanno il colore dell’ennesimo riprovevole attacco costruito mediaticamente”.
L’Aiart, conclude la nota, “si schiera a difesa degli inviati che rischiano la vita per fornirci un flusso informativo importante su ogni aspetto della guerra in corso; che ci permettono di allargare la nostra inquadratura e farci conoscere quegli aspetti- che disinformazione e propaganda oscurano- che vanno oltre il semplice e angosciante conflitto militare”.

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