Ucraina: Bologna, domani sera in S. Pietro veglia di preghiera con il card. Zuppi. “Possiamo chiedere la pace solo disarmando il nostro cuore”

Il cardinale arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi, “a seguito dei drammatici avvenimenti di queste ore in Ucraina, e raccogliendo l’appello di Papa Francesco, invita tutta la Chiesa di Bologna a pregare per la pace. Il card. Zuppi chiede a tutte le comunità cristiane dell’Arcidiocesi di promuovere oggi, per quanto possibile, momenti di preghiera, recita del Rosario e suppliche”. È quanto si legge in una nota diffusa oggi dall’arcidiocesi a seguito delle operazioni militari russe in Ucraina.
Domani, venerdì 25 febbraio, in cattedrale alle 20.30 l’arcivescovo presiederà la Veglia di preghiera alla quale parteciperà anche la comunità greco-cattolica ucraina presente a Bologna. La celebrazione proseguirà con l’Adorazione eucaristica. Domenica 27, alle 14, in S. Pietro su invito dell’arcivescovo, don Mykhailo Boiko, parroco di San Michele degli Ucraini, presiederà la Divina Liturgia aperta a tutti coloro che desiderano unirsi alla preghiera per la pace. Il card. Zuppi porterà il suo saluto al termine della celebrazione.
Infine il 2 marzo, mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima, l’arcivescovo di Bologna, raccogliendo l’invito di Papa Francesco, ha chiesto alla Chiesa diocesana di digiunare e pregare per la pace.
L’arcidiocesi comunica poi che domani, alle 18 in piazza Maggiore, alcune associazioni cristiane parteciperanno alla manifestazione organizzata dal “Portico della pace”.
“Tutta la Chiesa di Bologna – ha affermato Zuppi – fa sue le preoccupazioni e le angosce della comunità ucraina presente nella nostra diocesi. Possiamo chiedere la pace solo disarmando il nostro cuore e domandando che ogni desiderio di violenza e guerra sia vinto. L’amore di Dio illumini tutti e doni finalmente giorni di pace”.
“Noi ucraini lontani dalla patria – afferma don Boiko – siamo molto preoccupati per la situazione attuale, anche per la presenza in Ucraina dei familiari di tanti di noi. Nonostante la distanza siamo insieme nella preghiera e ringraziamo tutti coloro che vorranno unirsi a noi in questo momento particolarmente difficile, a partire dal nostro arcivescovo che ha voluto invitare la comunità ucraina bolognese in cattedrale”.

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