This content is available in English

Coronavirus Covid-19: Gran Bretagna, Danimarca e Paesi Bassi, meno restrizioni per la partecipazione alle liturgie

Alcuni governi europei allentano le restrizioni legate al Covid-19 e quindi anche le chiese aggiornano le misure per la partecipazione a celebrazioni e iniziative pastorali. Il governo danese ha annunciato che, nonostante il numero di contagi, l’alto tasso di vaccinati e la bassa percentuale di letti occupati nelle terapie intensive rende possibile che da domani, 1° febbraio, non servano più il pass verde e la mascherina. Questo vale anche per la diocesi di Copenaghen che lo ha comunicato in una nota ai fedeli, nell’attesa di definire norme più specifiche per lo scambio della pace, la raccolta delle offerte, la comunione per i fedeli con il pane e il vino. Un regime molto meno restrittivo si applica da questo fine settimana per le chiese in Gran Bretagna. Il segretario generale della conferenza episcopale, don Christopher Thomas, ha scritto una lunga nota al riguardo. Occorre bilanciare “prudenza” con “la necessità di andare avanti in sicurezza verso uno stile di vita normale”. L’obbligo delle mascherine continua a vigere solo nel Galles; per il resto le celebrazioni tornano alla quasi normalità, anche nello scambio della pace, l’acqua nelle acquasantiere, l’uso dei libri dei canti. Aerare, igienizzare le mani prima di distribuire la comunione, fare ogni cosa nel rispetto degli altri le regole di fondo. Più libertà per i fedeli anche nei Paesi Bassi, ha scritto la Conferenza episcopale, che quindi possono tornare a riunirsi anche alla sera per attività parrocchiali. Resta la regola del distanziamento del metro e mezzo per definire la possibile capienza di una Chiesa.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia