Diocesi: Spoleto, l’arcivescovo Boccardo invoca san Ponziano per la fine della pandemia

(Foto diocesi di Spoleto)

Nella basilica di Spoleto l’arcivescovo Renato Boccardo ha presieduto oggi pomeriggio i secondi vespri pontificali nella festa di san Ponziano. Al termine, è stato letta la passio di Ponziano, ossia le tappe che lo hanno portato al martirio presso il Ponte Sanguinario della città. Il giovane prima di essere decapitato, il 14 gennaio del 175, pronunciò queste parole: “Ti ringrazio, mio Signore, che mi hai fatto arrivare a questo momento perché, attraverso la lotta del supremo supplizio, nel tuo nome io possa confondere il diavolo. E ora, Signore, accogli in pace il mio spirito”. Al termine del racconto della passione, con i fedeli rimasti seduti al proprio posto, la reliquia del santo è stata condotta in simbolica processione (quella tradizionale non si è tenuta a causa del Covid) fino al sagrato del duomo, dove l’arcivescovo ha pronunciato una particolare invocazione per chiedere al giovane martire di liberare il mondo dalla pandemia e di implorare la benedizione di Dio sulla città e sulla diocesi. Al termine dei vespri, mons. Boccardo, in automobile, ha riportato la reliquia di san Ponziano nella basilica a lui dedicata. Il presule ha condiviso con i presenti che attendevano la celebrazione eucaristica delle 18 un breve momento di preghiera e poi si è recato a salutare le monache Canonichesse regolari lateranensi che custodiscono tutto l’anno la sacra testa del martire.

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