Scuola: mons. La Placa (Ragusa) agli studenti, “il nuovo anno è come un seme piantato nel terreno buono della vostra vita, fatelo fruttificare”

“A voi, carissimi studenti, in maniera particolare è consegnato questo nuovo anno come un seme piantato nel terreno buono della vostra vita: fatelo fruttificare con il vostro responsabile impegno, con la vostra attiva perseveranza, con il vostro desiderio di conoscere, apprendere e crescere in umanità e sapienza, per diventare – come ci augura il Santo Padre Francesco – ‘protagonisti di un futuro migliore, in cui l’umanità possa godere di pace, fratellanza e tranquillità’”. È la consegna che il vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, affida agli studenti nel messaggio per l’inizio del nuovo anno scolastico.
A tutti – studenti e famiglie, dirigenti scolastici, professori e coloro che, a vario titolo, svolgono il loro servizio nel mondo della scuola – “desidero augurare un anno sereno e fecondo e, soprattutto, regolare nel suo svolgimento, nonostante il velo di incertezza che aleggia su di esso per via di una emergenza sanitaria con la quale dobbiamo, purtroppo, ancora fare i conti”, sottolinea il vescovo.
Agli studenti, mons. La Placa lancia un appello: “Iniziate con gioia, fiducia e speranza questo nuovo anno, fate esperienza della bellezza e della grazia dell’incontro con i vostri compagni e i vostri insegnanti, spendetevi con generosità e costanza nella fatica dello studio, affrontate serenamente le difficoltà che inevitabilmente si potranno ancora presentare”. “Date il vostro insostituibile, prezioso, entusiastico contributo – aggiunge – perché le ferite di questo tempo difficile, diventino feritoie di luce e di speranza nella vostra vita e in quella delle vostre famiglie”. “Quello che inizia – l’augurio del vescovo – sia, per tutti voi, un tempo bello, unico, irripetibile, un anno prezioso per diventare ciò che siete chiamati ad essere: unici e irripetibili capolavori usciti dalle mani di Dio, di un Dio che vi ha fatti a sua immagine e somiglianza, mettendovi nel cuore la vocazione ad una vita grande, bella e felice. Non possiamo deludere il sogno di Dio accontentandoci di vivere una vita mediocre, senza bellezza e senza colore”.

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