Parlamento Ue: lavori in corso a Strasburgo. Minacce alla libertà dei media in Polonia, politica estera, protezione sociale dei lavoratori

(Foto SIR/European Parliament)

Proseguono a Strasburgo i lavori della plenaria dell’Europarlamento, che ieri ha accolto e dibattuto, con Ursula von der Leyen, presidente della Commissione, il discorso sullo Stato dell’Unione. Oggi arriva in aula una risoluzione sulle minacce alla libertà dei media e allo stato di diritto in Polonia: dopo il dibattito di ieri, i deputati voteranno il testo volto a criticare la proposta di nuova legislazione sulle trasmissioni in Polonia e quella che è ritenuta una nuova sfida legale alle regole e ai valori dell’Ue nel Paese. I risultati saranno annunciati nel pomeriggio. Sul fronte della politica estera l’Eurocamera in questi giorni si sta occupando della situazione in Afghanistan, e dei rapporti con Russia, Cina, Cuba ed Emirati Arabi Uniti (democrazia, rispetto dei diritti umani). Fra i temi all’ordine del giorno anche la sicurezza sociale dei lavoratori.
In una votazione tenutasi ieri, il Parlamento ha inoltre approvato in via definitiva la riserva di adeguamento alla Brexit da 5 miliardi di euro, per affrontarne l’impatto economico, sociale e territoriale. “L’accordo per istituire il fondo speciale, raggiunto dai negoziatori di Parlamento e Consiglio a giugno scorso, è stato adottato mercoledì con 652 voti favorevoli, 32 contrari e 11 astensioni”, riferisce una nota. Un primo importo da 1,6 miliardi di euro sarà distribuito nel 2021, mentre i restanti 3,4 miliardi di euro – in tranche separate di 1,2 miliardi di euro – dovrebbero essere distribuiti nel 2022 e 2023, seguiti da 1 miliardo di euro nel 2025 (ai prezzi 2018). “Le misure ammissibili al finanziamento possono includere, tra l’altro, il sostegno alle imprese, alle comunità locali, alla creazione di posti di lavoro o alla reintegrazione dei cittadini Ue”.

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