Nigeria: liberato dopo 24 ore il sacerdote rapito

“Appena 24 ore dopo il suo rapimento, il nostro amato fratello sacerdote è stato rilasciato dai suoi rapitori”. Così padre Emmanuel Uchechukwu, cancelliere della diocesi di Kafanchan, ha annunciato il rilascio di p. Luka Benson Yakusak, rapito la sera del 13 settembre. Lo riferisce l’agenzia Fides. “P. Benson è stato rapito da persone armate dalla sua residenza, presso la parrocchia di St. Matthew’s Anchuna, nell’area del governo locale di Zango Kataf, nello stato di Kaduna, il 13 settembre”, ricorda p. Uchechukwu. I sacerdoti della diocesi di Kafanchan sono stati invitati a celebrare una messa di ringraziamento per la liberazione del loro confratello. La dichiarazione non dice di preciso come e quando il sacerdote ha riacquistato la libertà, né se è stato pagato un riscatto. “I rapimenti a scopo di estorsione sono attualmente l’industria più redditizia in Nigeria”, afferma Bulama Bukarti, analista senior dell’unità di politica sull’estremismo del Tony Blair Institute for Global Change. Un’industria fatta non solo di rapimenti di singole persone ma soprattutto di rapimenti di massa, specie di studenti. Da dicembre 2020, più di 1.000 studenti e personale nigeriani sono stati rapiti e tenuti in ostaggio da bande criminali nelle foreste nel nord-ovest del Paese. Una piaga che ha costretto le autorità dello Stato di Kaduna (dove è stato rapito p. Benson), a sospendere le lezioni nelle scuole locali perché non in grado di garantire la sicurezze degli studenti. Sono ancora 300 gli scolari che non sono stati restituiti alle loro famiglie.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa