Coronavirus Covid-19: vescovi Panama, ampliata fino al 50% (80% se i fedeli sono vaccinati) la presenza nelle chiese durante le messe

La Conferenza episcopale panamense (Cep) di fronte all’annuncio del Ministero della Salute di stabilire nuove indicazioni alla luce dell’attuale fase della pandemia di Covid-19, caratterizzata da un allentamento dei contagi e dalla campagna vaccinale, ha apportato significative modifiche al regolamento stabilito nel maggio 2020 sull’apertura dei luoghi di culto e sulla possibilità di presenza dei fedeli, aumentando la capienza nelle chiese e nei luoghi di ritrovo al 50%. Lo rende noto, in un comunicato, la stessa Cep. Si precisa che la capienza potrà essere portata all’80% nel caso in cui tutti i partecipanti presentino la prova di aver ricevuto le due dosi di vaccino contro il Covid-19 (scheda di vaccinazione o codice Qr). Fatto salvo questo criterio, viene lasciata alla discrezione di ciascun parroco e del Comitato parrocchiale per la salute e l’igiene per il Covid-19 la facoltà di stabilire l’aumento al 50% o all’80%, a seconda delle condizioni particolari e delle necessità della comunità.
La nota precisa che tali criteri valgono anche per le cappelle minori e periferiche. I vescovi sono, tuttavia, consapevoli che quasi la metà della popolazione non ha ancora ricevuto le due dosi di vaccino. Perciò viene lasciata ai parroci la possibilità di stabilire ulteriori messe in orario preciso, per consentire ai fedeli non ancora immunizzati di partecipare alle funzioni liturgiche in sicurezza.
Le messe continueranno anche a essere trasmesse attraverso i media e i social network. Restano in vigore le misure di biosicurezza, come il distanziamento e l’uso della mascherina, fatta eccezione per la misurazione della temperatura all’ingresso dei templi e dei luoghi di ritrovo.

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