Legalità: Napoli, ieri sera alla Biblioteca Annalisa Durante la presentazione del volume “Dante a Forcella”

“Un dì seguendo il sol e l’altre stelle mi ritrovai ‘int’ a nu vico scuro…”. Inizia così il ricalco del primo Canto dell’Inferno, intitolato “Dante a Forcella”, scritto dai ragazzi della III C della scuola media Adelaide Ristori, declamato ieri dagli attori Paquito Catanzaro e Cristina Messere presso la Biblioteca Annalisa Durante.
È tornata a riempirsi come prima del Covid la Biblioteca Casa di Quartiere intitolata alla memoria della giovane vittima di camorra, che ha celebrato in maniera originale il 700° anniversario della morte di Dante coinvolgendo i ragazzi e le famiglie del quartiere in una rivisitazione della Divina Commedia con Annalisa Durante nel ruolo di Virgilio e di Beatrice, che aiuta il Sommo Poeta a liberarsi dalle tentazioni provenienti dai vicoli oscuri e a ricercare e a percorrere insieme a lei la via del bene.
I genitori, accorsi ad assistere alla rappresentazione dei propri figli, li hanno sostenuti condividendo le creazioni letterarie elaborate nei mesi scorsi dai ragazzi con il supporto del Patto locale per la lettura “Reading Forcella” di cui la Biblioteca è capofila. Dialoghi, riflessioni e versi poetici in lingua italiana e in dialetto napoletano, raccolti in un volume, sono stati accompagnati dagli espressivi disegni realizzati dall’allieva Nunzia Scigliano.
“È stato un modo originale e concreto di celebrare Dante, che aiuterà i giovani del quartiere nella loro formazione e nella loro crescita”, ha sottolineato il presidente dell’associazione, Giuseppe Perna, alludendo al discernimento tra la via del bene e la via del male, che nei versi del Canto è rappresentato dal bivio in cui il tratto finale del decumano inferiore si biforca, assumendo la forma della “Y” pitagorica, e che i ragazzi percorrono ogni giorno per andare a scuola e rientrare nelle loro case.
Il volume contenente il testo integrale del Canto e gli altri elaborati, pubblicato da Guida Editori, è consultabile presso la Biblioteca Annalisa Durante e le 100 biblioteche italiane che lo riceveranno nei prossimi giorni. Tra i versi prodotti dagli allievi è indicata la strada della rinascita del quartiere: “L’ultima belva, quella più cattiva / del male sembra non saziarsi mai / e più s’accresce e più si fa aggressiva. / Parecchi in pasto ancora essa conta / ma il dì che il libro qui trionferà / di sé giammai lascerà più impronta”.

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