Lavoro: Inps, ad aprile +210% per le assunzioni rispetto al 2020. +398mila per il saldo annuo

Le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nei primi quattro mesi del 2021 sono state 1.715.000, con un lieve aumento rispetto allo stesso periodo del 2020 (+2%). Questo risultato è dovuto alla combinazione tra la flessione dei mesi di gennaio e febbraio 2021 (nel 2020 nei mesi corrispondenti non era ancora iniziato il periodo pandemico) mentre per i mesi di marzo e aprile 2021 si registra un aumento rispettivamente del 18% e del 210% rispetto agli stessi mesi del 2020. Lo comunica oggi l’Inps nel suo Osservatorio sul precariato diffondendo i dati di aprile 2021.
Stando ai dati diffusi, la dinamica caratterizza tutte le tipologie contrattuali. Particolarmente accentuato risulta il recupero, negli ultimi due mesi, per le assunzioni a termine, stagionali e in somministrazione.
Le trasformazioni da tempo determinato nel primo quadrimestre del 2021 sono risultate 144.000, in flessione rispetto allo stesso periodo del 2020 (-29%); nello stesso periodo le conferme di rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo risultano essere aumentate del +15%. Le cessazioni nei primi quattro mesi del 2021 sono state in complesso 1.358.000. La diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-22%) risulta particolarmente accentuata per i contratti in somministrazione (-47%) e i contratti in apprendistato (-29%); per i contratti a tempo indeterminato nei mesi di gennaio e febbraio si registra una riduzione del 33%, mentre da marzo si ha una inversione con un incremento del 9% e del 122% nel mese di aprile.
Il saldo annualizzato, cioè “la differenza tra i flussi di assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi” che “identifica la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro (differenza tra le posizioni di lavoro in essere alla fine del mese osservato rispetto al valore analogo alla medesima data dell’anno precedente)”, ad aprile “fa registrare una crescita pari a +398.000: questo risultato è frutto di un saldo positivo dei contratti a tempo indeterminato (+201.000), a tempo determinato (+109.000; questo saldo torna positivo dopo più di due anni) in somministrazione (+94.000) e stagionali (+11.000), modestamente negativi risultano i saldi del lavoro intermittente e dell’apprendistato”.
La consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di prestazione occasionale ad aprile 2021 si attesta intorno alle 11.000 unità (in aumento del 157% rispetto allo stesso mese del 2020); l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 252 euro. Per quanto attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia, ad aprile 2021 essi risultano circa 30.000, in flessione del 76% rispetto allo stesso mese del 2020; l’importo medio mensile lordo della loro remunerazione effettiva risulta pari a 169 euro.

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