Coronavirus Covid-19: Anzio e Nettuno (Rm), Comunità di Sant’Egidio e diocesi di Albano insieme per vaccinare i senzatetto

“Faccio il vaccino solo perché mi fido di voi!”: sono parole di un senzatetto, rivolte alla responsabile della Comunità di Sant’Egidio di Anzio e Nettuno (Rm), Wanda Catalano, dando così l’adesione a una giornata di vaccinazioni per proteggersi dal Covid promossa da diocesi di Albano e Sant’Egidio mercoledì 28 luglio, nella casa di accoglienza che la Comunità gestisce ad Anzio. “Vogliamo offrire loro un ambiente protetto – spiega Catalano al Sir –. Con l’aiuto di un farmacista, abbiamo fatto anche tamponi ed elettrocardiogrammi a molti”. Quella tra Sant’Egidio e Chiesa di Albano è una collaborazione che dura da molti anni, quando la diocesi ristrutturò la casa di Anzio e la mise a disposizione della Comunità. Partiti con un dormitorio per l’inverno, oggi la struttura accoglie sei persone tolte dalla strada che collaborano con le attività di volontariato, offre un servizio docce settimanale e due volte al mese vengono distribuiti alimenti. Appuntamento fisso è poi quello del lunedì con la cena itinerante. “Da quattro mesi – racconta la responsabile di Sant’Egidio locale – il direttore della Caritas diocesana, don Gabriele D’Annibale, e alcuni seminaristi fanno con noi il giro per portare da mangiare a poveri invisibili ai più, sparsi sul territorio. Alcuni vivono in strada, altri in case non degne di questo nome. Partiti con 30 persone, oggi ne incontriamo 180. Per il futuro, assieme alla Caritas, stiamo pensando a come aiutare bambini che vivono in condizioni di semi-abbandono. Il nostro impegno, in una prospettiva di fede, e l’esperienza ci dicono che chi viene seguito con costanza non si perde”.

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