Iraq: la storia di oggetti sacri della chiesa di San Tommaso di Mosul salvati dalla furia dell’Isis nel 2014

Dopo il fortuito ritrovamento di una anziana donna cristiana salvata dall’Isis da una famiglia musulmana il sito Ankawa.com ha pubblicato la storia di un eroico recupero di oggetti sacri. Secondo quanto riferisce Baghdadhope, che riprende la notizia, “dopo la presa di Mosul da parte dell’Isis la quasi totalità dei cristiani fuggì dalla città ed alcuni di essi trovarono rifugio nel monastero della chiesa siro-ortodossa d Mar Matti, sul monte Alfaf, a 20 km dalla città. Tra essi il sacerdote Padre Yousef Albanna, sua moglie, Juliana Boutrous Alkhoury, un uomo di nome Ziyad Abdel Ahad al-Nisr ed una donna di nome Alham Kamel. Queste persone, nonostante il pericolo e a neanche due settimane dalla presa di Mosul da parte dell’Isis, il 17 giugno 2014 fecero ritorno in città per recuperare quanto più possibile da una delle chiese più antiche, la cattedrale dedicata a San Tommaso”. Antichi manoscritti, testi liturgici, corredi sacri e una grande croce dorata furono così portati in salvo nel monastero di Mar Matti e poi consegnati, come ricorda padre Albanna nella sua pagina Facebook,  al vescovo siro- ortodosso di Mosul, mons. Nicodemus Daoud Sharaf perché li preservasse. Attualmente gli oggetti sacri salvati si trovano nella chiesa di Um al-Noor ad Ankawa.

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