Coronavirus Covid-19: Fatebenefratelli, i pazienti psichiatrici di San Colombano al Lambro raccontano la loro esperienza

Il Coronavirus si è insidiato, come un nemico invisibile, mettendo a dura prova anche la psiche. Il Centro Fatebenefratelli-Sacro Cuore di Gesù di Milano, su iniziativa di Laura Zeni, ha messo a disposizione dei pazienti del centro e dei collaboratori della struttura un’urna in cui raccogliere le proprie riflessioni e stati d’animo in epoca Covid. Gli 83 pensieri raccolti (tra scritti, registrati o inviati tramite app di messaggistica) tra gli ospiti della struttura di riabilitazione psichiatrica e per disabili psichici ora saranno protagonisti della mostra “ Il mio pensiero ai tempi del Coronavirus”, in programma per oggi presso il bar “ Il sorriso” del Centro Sacro Cuore di Gesù di San Colombano al Lambro, a cui presenzieranno anche il sindaco di San Colombano al Lambro Gianni Cesari e il parroco, don Attilio Mazzoni.
“Tutto è nato nel 2020, quando avvertendo (seppur solo telefonicamente, in quanto non potevo supportare diversamente i miei pazienti in quel momento) la voce preoccupata di un mio paziente, il suo carico emotivo misto di preoccupazione ed ansia, ho voluto lasciare spazio a tutti i pazienti e i collaboratori della struttura di raccogliere le loro riflessioni su ciò che stavano provando. Ho così posto un’urna (decorata a mano da uno degli ospiti) in portineria ed ho lasciato che nei diversi mesi (quando si è finalmente avuto modo di uscire almeno all’interno del centro) tutti si sentissero liberi di esprimere le proprie emozioni. La mostra è, dunque, il risultato finale di quest’originale iniziativa che vuole valorizzare la raccolta dei bellissimi pensieri inviati durante il 2020. Gli 83 pensieri, raccolti grazie ad un capillare lavoro col contributo di Laura Zorzella, responsabile del Centro pastorale, sono stati raggruppati in 4 categorie o macro aree (virus, speranza, valori, cambiamento) e descrivono chiaramente lo stato d’animo vissuto da ogni paziente in quel periodo”, racconta Laura Zeni.
I 14 pannelli esposti saranno abbelliti da produzione pittoriche prodotte nell’Atelier di pittura della struttura e dai ragazzi del Centro diurno. Per Zeni, “è stato interessante rilevare come ci sia stata la presenza di tanti sentimenti negativi, paura, angoscia, preoccupazione, ma quelli positivi quali il coraggio, la speranza, la gratitudine sono predominanti. È, inoltre, previsto uno spazio interattivo dei visitatori con l’opportunità di esprimere e lasciare un proprio giudizio sull’esposizione”.

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