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G7: lettera dei vescovi inglesi a premier Johnson, “urgenza della crisi ecologica. Salvare ambiente e i più vulnerabili della società”

Promessa di preghiere e l’invito a impegnarsi per garantire sostegno economico alla ripresa dalla pandemia e ad agire con rapidità per fermare la perdita di biodiversità che il pianeta si trova ad affrontare. È questo il contenuto della lettera che la Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles ha inviato al premier britannico Boris Johnson in vista dell’incontro dei capi di Stato dei Paesi del G7 che comincia domani in Cornovaglia. “L’urgenza della crisi ecologica globale e gli insegnamenti della fede cattolica ci implorano di parlare e agire per salvare l’ambiente e i più vulnerabili della società”, scrivono i vescovi. “Nella nostra corsa verso il progresso economico e tecnologico abbiamo finito per sfruttare tante persone e rovinare il pianeta”. I vescovi entrano nello specifico delle loro richieste al premier britannico che incontra oggi, per la prima volta, il presidente americano Joe Biden. “Dobbiamo agire per sostenere le nazioni in via di sviluppo e assicurarci che non rimangano indietro nel processo decisionale e abbiano un accesso adeguato ai vaccini. Occorre raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima e agire più rapidamente possibile per dare vita a un’economia ad emissioni zero di anidride carbonica così che la temperatura non superi il limite dell’1,5 C oltre il quale la vita sul nostro pianeta sarà a rischio”. I vescovi parlano anche dei progetti che le parrocchie e le diocesi cattoliche hanno avviato per arrivare all’obiettivo emissioni zero.

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